Vis Capua-San Nicola è stato un vero e proprio spot per il calcio. Il risultato finale (2-2) è passato in secondo piano perché tra i due club c’è una grandissima e profonda amicizia. Accoglienza eccezionale da parte dei caleni e ringraziamenti ufficiali a fine gara sono arrivati dall’intera dirigenza ospite. Il direttore generale Alfredo Aglione coglie l’occasione per manifestare la vicinanza di tutto l’ambiente giallorosso al tecnico sannicolese Antonio Letizia raggiunto durante la gara dalla triste notizia della scomparsa della giovane nipote. “Non avevamo capito cosa fosse accaduto – ha detto Aglione – e siamo davvero affranti per questa perdita. Ci stringiamo attorno al dolore di Letizia e di tutta la sua famiglia. E’ una tragedia che ci colpisce molto e vogliamo porgere le più sentite condoglianze”. Sull’amicizia con il San Nicola ammette: “Ci conosciamo da tempo e posso dirvi che abbiamo assistito fianco a fianco all’incontro. Risultato sostanzialmente giusto, ma ciò che contava era trascorrere insieme una bella giornata di calcio e direi che ci siamo riusciti. Magari fosse sempre così”. Negativa invece la prova del direttore di gara che si è voluto ergere a protagonista quando non c’era assolutamente bisogno. “Il suo comportamento ha indispettito tutti. Addirittura quattro espulsioni a fine gara, atteggiamenti di sfida, un ragazzo senza un briciolo di umiltà. Sinceramente dobbiamo farci sentire in Federazione perchè ha letteralmente rovinato una partita bellissima. Non giudico il rigore assegnato che non c’era e il pari in fuorigioco. Sono errori che fanno parte dello sport, ma quello che maggiormente ci ha dato fastidio è stato il suo comportamento di sfida e arrogante. Ho provato a spiegargli le nostre ragioni nel dopo gara ma vanamente. Addirittura ha espulso mio figlio Aglione perché a suo dire avrebbe messo le mani addosso ad un avversario ma ci sono le immagini televisive in cui non c’è proprio alcun contatto. Dispiace perché alla fine ci ritroveremo senza calciatori per il prossimo impegno e sia noi che il San Nicola non lo meritiamo”.