SAN PRISCO – Una cessione a titolo temporaneo per collezionare minutaggio e tornare alla Juventus più forte di prima. All’inizio della campagna di mercato invernale, il club bianconero ha deciso di sfoltire la rosa della Primavera, composta da oltre trenta unità, ed ha mandato in prestito tutti quei ragazzi che hanno trovato poco spazio. E’ il caso di Gianluca Sbordone, attaccante classe 2000 di San Prisco che dal 2013 veste la maglia bianconera ed è stato mandato al Perugia in prestito secco per sei mesi.
IN PRIMAVERA. Prelevato dal fulgido serbatoio di talenti della S.S.C. Capua di Alberto Guarino (giocava insieme all’altro enfant prodige Davide Merola), dopo l’inizio dell’attività calcistica nella rinomata scuola calcio del Casapulla di Ciro Torino, il talento casertano non è mai sceso in campo quest’anno. Con l’intento di farlo crescere gradualmente, l’allenatore Alessandro Dal Canto lo ha tenuto fino ad ora con il gruppo di ragazzi che costituiscono la spina dorsale della giovanile torinese già da qualche anno. Ma, col desiderio di vedergli acquisire il ritmo partita, ha dato l’ok per il passaggio al Grifone.
PERCORSO DI CRESCITA. La famiglia Agnelli crede nelle potenzialità del fresco diciottenne (è nato il 2 gennaio 2000) che la passata stagione si è reso protagonista di ben 9 reti in 25 partite con l’Under 17, tra cui una quaterna al Pisa. Beppe Marotta e Fabio Paratici lo monitorano quotidianamente, perché nel settore giovanile bianconero tutti i ragazzi vengono seguiti da uno staff collaudato di figure professionali e competenti. Chi è alla Juventus non è arrivato lì per caso, quindi l’esperienza di sei mesi è una tappa fondamentale per farsi le ossa e tornare in bianconero più forte di prima.