CASAL DI PRINCIPE – Violare il fortino saticulano dello stadio “Ugo Ievoli” di Sant’Agata de’ Goti per dare un’ulteriore riprova della forza di squadra. Con questo intento, l’Albanova scenderà in campo domani pomeriggio alle 14.30 nel fortino della Virtus Goti. Nonostante si tratti di una sfida tra terza e prima della classe, gli ospiti di Antonio De Stefano hanno le carte in regola per spintonare una delle inseguitrici e far capire a tutti che rosicchiare punti alla capolista sarà missione quasi impossibile. A quota 44 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sul Villa Literno ed 8 sulla Virtus, l’attuale capolista ha un buon margine ma non può dormire sonni tranquilli, considerando che la sfida di domani potrebbe riaprire i giochi.
IL FORTINO. Da navigato attaccante del calcio dilettantistico campano, Paolino Nucci non si fida dei propri avversari ed in particolare indica il fortino saticulano come argomento principale della sfida di domani: “Da tempo immemore la Virtus Goti non perde in casa ed infatti quest’anno, sul loro campo, hanno solo ottenuto vittorie e pareggi. Disponendo di un campo che ha le stesse condizioni dello Ievoli, sappiamo che domani sarà una gara su un terreno pesante, quindi sarà fisica, maschia. Come ogni sfida, il tecnico Antonio De Stefano ha studiato l’avversaria e ci ha dato molte indicazioni. Credo che a centrocampo ed in attacco sono molto bravi, ma sono sicuro che la nostra squadra li affronterà col coltello fra i denti”.
LA CARRIERA. Cresciuto nel Centro Ester di Barra, Paolino ha poi proseguito con la Barrese, quando avvenne la fusione. Ad appena 17 anni Salvatore Frezza lo fece esordire in Eccellenza, ma raggiunta la maggiore età iniziò a lavorare, per cui continuò a giocare in Prima Categoria con lo Stasia Soccer. Salì in Promozione e dopo due anni sugellati da un doppio secondo posto, salì in Eccellenza tramite ripescaggio. A Sant’Anastasia rimase per otto anni totali, inframezzati da altre esperienze come in Prima Categoria con il Brusciano, quando vinse il campionato, San Sebastiano, Mari FC, Uomo Nuovo. Ma è lì, allo Stasia che ha ottenuto la sua gioia maggiore, siglando 21 goal in Eccellenza e sfiorando con Giovanni Renna l’accesso in Serie D, perdendo i play-off nazionali contro il Due Torri, dopo il secondo posto in campionato dietro il Progreditur Marcianise. Dopo la fine dell’esperienza anastasiana, l’anno scorso ha vinto il campionato di Promozione col Casoria ed ora vuole ripetersi con l’Albanova.
IL FEELING. La passata stagione, si è laureato capocannoniere del girone con 27 goal ed ha avuto modo di stringere il legame con Ciro Simonetti che di reti ne siglò 18. Ma quest’anno i due si sono dati il cambio, infatti Ciro è già a quota 23, mentre Paolino lo segue in classifica con 12 sigilli: sono loro le principali bocche di fuoco del miglior reparto d’attacco d’Italia con 63 reti (CLICCA QUI PER LEGGERE). Superata abbondantemente quota 200 goal in carriera, il goleador nato il 15 aprile 1982 si sofferma sul feeling con il suo compagno di squadra: “Con Ciro (Simonetti ndr) ci capiamo a volo, sia fuori che dentro al campo. Mi aspettavo che segnasse molto ma non così tanto, perché sta segnando a livelli incredibili. Tra di noi c’è un forte affiatamento che cerchiamo di concretizzare in goal ed in punti, avendo alle spalle un gruppo fortissimo con atleti come il capitano Aliperta, Folliero, Amoroso, Rea, Maturo e tutto il resto”.
MESE DECISIVO. Virtus Goti-Albanova inaugura un periodo pieno di big match che avranno un peso importante in campionato: “In effetti sono tre partite decisive che possono dire tanto oltre al nostro futuro anche per il secondo posto. Sabato prossimo si affronteranno Virtus Goti e Villa Literno, poi a breve giocheremo a Villa Literno. Credo che, in ottica primato, il 90% si deciderà in questo mese secondo posto. All’andata le battemmo entrambe in casa, eseguendo contro il Villa Literno la partita perfetta e vincendo contro la Virtus Goti, dopo aver abbassato la guardia per venti minuti, in cui concedemmo due goal. Tra le due, credo che il Villa Literno abbia qualcosa in più, rinforzato anche dal mercato di dicembre”.
L’AMBIENTE. Alla prima annata a Casal di Principe, il bomber dall’insaziabile fiuto del goal apprezza molto il lavoro della società e dello staff dirigenziale della famiglia Zippo e del presidente Petrillo, per cui nutre profonda stima: “Dal punto di vista societario è una delle annate migliori. La tifoseria non fa mancare il proprio supporto, la società sempre presente è piena di persone speciali come i presidenti che non ci fanno mancare nulla. Quest’anno ho avuto modo di conoscere da vicino Antonio (De Stefano ndr). Già lo conoscevo, è per me come un fratello, perché pensa prima al gruppo e poi guarda a sé stesso. Sotto l’aspetto tecnico fa la differenza, credo che meriti altre categorie. Obiettivo personale? Non ne ho, mi va bene arrivare a venti, venticinque goal ma una sola cosa è importante: vincere”.