Finisce 8-0 Italia-Francia a Marcianise, il giorno in cui Clemente Russo è tornato sul ring e punta al record ovvero alla quinta partecipazione al torneo più importante al mondo a cinque cerchi cosa mai riuscita prima a nessun pugile al mondo. Mercoledì 20 dicembre scorso al Copacabana Beach di Marcianise la kermesse sportiva si è aperta nella mattinata con la conferenza stampa, la cerimonia di peso e le visite mediche ufficiali. Gli incontri della serata hanno visto impegnati ben sei pugili di Marcianise e due pugili romani. Ovviamente il clou è stato quello di “Tatanka” Russo, il peso massimo di Marcianise che dopo questo match tenterà la qualificazione tramite le WSB che partiranno il 2 febbraio con Italia-Croazia e vedrà impegnato proprio Russo. Clemente dopo la buona partecipazione dello scorso anno, torna sul quadrato mentre due anni fa a Milano fu l’Apb a sua volta a proiettarlo direttamente a Rio de Janeiro nel 2016 grazie alla semifinale vinta all’Expo contro il kazako Pinchuk, ora il capitano dei Thunder fa di nuovo sul serio e tenterà la nuova impresa con i semi professionisti delle WSB.
Prima di tornare sul ring per match ufficiali però, vista l’assenza di “Tatanka” sul ring dallo scorso 9 marzo quando in Francia a Le Cannet regalò il punto decisivo ai suoi contro i Fighting Roosters, Clemente Russo ha entusiasmato subito con questa rappresentativa interforze italiana nella riunione amichevole con la Francia svoltasi non a caso nella sua città natale. L’esperto campione è tornato a boxare dopo nove mesi a causa di una pubalgia fastidiosa che lo ha tenuto a mezzo servizio e dalla quale ora Russo ha pienamente recuperato e per questo si è visto subito pronto a testare la sua forma fisica in vista di questo nuovo ciclo di impegni. I match si sono svolti al “Copacabana Beach” centro sportivo ubicato lungo la Strada Statale 87 Sannitica al civico 326, l’evento organizzato dalle Fiamme Azzurre grazie al fervido e magistrale impegno del tecnico Peppe Foglia, a ridosso del Natale, ha anche uno spirito benefico e soprattutto è stato voluto fortemente dal campione trentacinquenne che ci teneva a regalare una serata di sport alla sua città e soprattutto ad annunciare ufficialmente che la sua carriera sportiva ha un nuovo obiettivo: Tokyo 2020. La beneficenza come dichiarato a termine della manifestazione sarà per il maestro Mimmo Brillantino che utilizzerà per forgiare nuovi campioni nella sua Excelsior Boxe da dove proviene Russo e per il maestro Gianni Maddaloni (suocero del campione) che nella sua Scampia svolge un’ampia e difficile opera sociale con il judo. Tornando al lato sportivo, il risultato è netto ma non facile così come può sembrare, difficile debutto per il primo a salire sul quadrato ovvero Fabrizio Carbotti (romano, fratello di Mirko) contro Victor Yoka (76,5 kg) match in bilico fino all’ultimo, poi il primo marcianisano sul ring Francesco Maietta dell’Esercito (campione italiano 2016) contro Lounes Hamraoui vittoria inequivocabile, poi la volta di Paolo Di Lernia (Esercito, campione italiano 2016) contro Esabe Warren 65 kg uscito malconcio ma vincente dopo una lotta serrata, poi il Carabiniere Raffaele Munno (campione italiano 2012 e 2013 ed un passato in WSB) contro Bamba Bengoro 75 kg con una netta vittoria senza appelli, 93 kg per Tommaso Rossano delle Fiamme Azzurre (cugino di Clemente e Guanto D’Oro nonché Campione Universitario nel 2013) contro Robert Mickael anche questo un match tirato ma che Rossano ha saputo portare dalla sua parte specie nella terza ripresa, dopo la delusione mondiale ad Amburgo dello scorso agosto torna sul ring anche il bronzo olimpico di Londra 2012 Vincenzo Mangiacapre opposto a Klose Keanu 72 kg un match bello e non scontato risultato così essere un ottimo rodaggio al rientro, nei +91 kg il romano nonché olimpionico di Rio de Janeiro 2016 Guido Vianello dei Carabinieri ha sfidato Moindze Djamili (bronzo ai recenti mondiali) un match difficile e davvero duro, mentre la kermesse si è conclusa con l’idolo di casa Clemente Russo che ha incrociato i guantoni con Rany Hadjaissa. Show di “Tatanka” che ha messo subito a posto un avversario che ha tentato anche con le provocazioni di riuscire ad innervosire un ottimo Russo che non facendosi condizionare e sostenuto dal caloroso pubblico che ha gremito da “sold out” la struttura ha così fatto suo facilmente l’incontro.
I coach all’angolo dei pugili erano tutti di Marcianise o quasi, Peppe Foglia per le Fiamme Azzurre (coach AIBA 2 Stella) e Michele Cirillo per l’Esercito (Coach AIBA 1 Stella) oltre al calabrese Riccardo D’Andrea per i Carabinieri ormai marcianisano acquisito per aver sposato una ragazza del posto mentre i blues sono agli ordini dei coach John Dovi (che è stato un ottimo pugile dilettante, classe ’73 ed ha persino sfidato e battuto un giovanissimo Clemente Russo nei mediomassimi a Strasburgo nel 2003 nei Campionati della Comunità Europea) coadiuvato da Mohamed Boulakhras. Ricomincia quindi da Marcianise l’avventura di Clemente “Tatanka” Russo, due volte argento olimpico (a Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012) e due volte campione del mondo (a Chicago nel 2007 ed Almaty nel 2013). Dopo Atene nel 2004 dove Russo viene sconfitto al primo turno dall’americano Andre Ward poi medaglia d’oro ed oggi ottimo professionista, Clemente è argento a Pechino nel 2008 sconfitto in finale dal russo Rakhim Chakhkeiv anch’egli oggi professionista (battuto a Chicago nella finale del campionato del mondo in rimonta), poi conferma dell’argento a Londra nel 2012 battuto dall’ucraino Oleksandr Usyk (battuto però nei quarti a Pechino) oggi professionista, uscita ai quarti invece a Rio de Janeiro nel 2016 con un verdetto molto discutibile a favore del russo Evgeny Tishchenko ed ora la voglia di record e perché no di sognare in grande chenon è affatto finita; Tokyo 2020 è apertamente un obiettivo dichiarato ed ufficiale. Molte personalità della boxe italiana presenti alla serata, tra le tante il Presidente Federale Vittorio Lai con il segretario Tappa, il capo del settore pugilato delle Fiamme Azzurre l’Ispettore Capo Augusto Onori, il coach Biagio Zurlo, il presidente campano Alfredo Raininger e tanti consiglieri oltre al già citato Mimmo Brillantino icona della boxe locale e nazionale. Intanto il 2-3 febbraio (con la Croazia in casa, sede da decidere) tornano le WSB e l’Italia è stata inserita nel girone con Francia, Gran Bretagna e Croazia; Clemente Russo sarà impegnato due volte in trasferta ed una volta in casa.