Corvino-Caso pace impossibile, uno dei due potrebbe lasciare l’Aversa



Pasquale Corvino

Giornata proficua in casa Aversa Normanna. Oggi si sono incontrati i calciatori con una delegazione della tifoseria per chiarire una volta per tutte cosa sta accadendo. E’ stato ribadito il massimo impegno da parte della squadra ad uscire da questa crisi ed è stato sancito tra gli stessi atleti un vero e proprio patto per salvare la squadra dalla retrocessione. Poi si sono trasferiti tutti a casa del presidente Pasquale Corvino per scambiarsi gli auguri di Natale. Lo stesso Corvino ha manifestato la propria soddisfazione per lo spirito ritrovato. “Sono contento che ci sia stato questo chiarimento tra la squadra e i tifosi e sia stato fatto questo patto che unisce tutti al fine di raggiungere la salvezza. Non posso che non essere partecipe in prima persona in questo accordo e ho manifestato ai calciatori che bisogna cambiare registro e affrontare il girone di ritorno con più responsabilità perché questo campionato doveva essere di crescita e di programmazione. Perciò facciamo scuola dagli errori passati e andiamo avanti. Felice per aver ricevuto la visita a casa dei ragazzi, ma loro sanno cosa mi aspetto”.

Corvino e Spezzaferri

Inevitabilmente il discorso è finito anche sul rapporto con il ds Antonio Caso e sulla voglia di risalire. “La mia entrata nella società che avverrà al più presto, è frutto di un accordo già fatto con l’ingegnere Spezzaferri a cui io non ho nessuna intenzione di venire meno. Però è chiaro che tra me e il direttore sportivo Caso esiste una incompatibilità. E’ una persona che conosco da tanto tempo e che lavora nel calcio da molti anni. Non ho assolutamente nulla da dire contro di lui, anzi mi è anche simpatico. Però il suo modo di gestire giocatori, squadre, cartellini ed altro è lontano dal mio modo di vedere le cose. Per cui io credo che dopo tanti anni sia il caso di cambiare. La cosa non può cambiare se non c’è un riconoscimento e un rispetto di chi entra nella società. Ognuno ha la sua storia calcistica, lui la sua, io la mia. E chi sta nel mondo del calcio ne conosce i pregi e i difetti. Per cui parlerò con Spezzaferri ribadendo la mia volontà a mantenere gli impegni presi però non posso non tener conto che iniziare un progetto o un percorso con chi ha un modo di gestire diverso da come la pensi tu e per di più offende e non riconosce, diventa problematico e potrebbe mettere in discussione la mia presenza anche perché sarebbe a quel punto una situazione priva di futuro. Ribadisco perciò che non ho niente contro Caso anzi l’ho anche chiamato per fargli gli auguri di Natale ma non mi ha risposto. Resta il fatto che la sua presenza è incompatibile con la mia. Anche perché uno non può per quarant’anni fare sempre la stessa cosa. Fatta questa premessa, il resto non mi interessa più nulla. Mi interessano solo i risultati, i ragazzi devono stare tranquilli. Sanno quanto ci tengo a questo progetto che è importante e devono impegnarsi per isolarsi da chi vuole creare solo confusione, fare gruppo con Marasco e cercare di uscire al più presto da questa situazione che sicuramente non meritiamo. Naturalmente colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti i tifosi e simpatizzanti dell’Aversa anche per il modo in cui mi hanno accolto, mi sopportano e mi stanno vicino. E per cui sono dispiaciuto per la situazione in cui stiamo. Sono convinto che al più presto mi incontrerò con Spezzaferri e insieme parleremo del futuro dell’Aversa”.




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