Hermes Casagiove in caduta libera, lascia anche un esperto difensore. Il club si avvia verso un’altra stagione fallimentare



Carmine Peluso

Non è certo la stagione della rinascita per l’Hermes Casagiove. Il tentativo di ripescaggio (non andato a buon fine) aveva semplicemente gettato il fumo negli occhi perché vedendo come stanno andando le cose, la stagione è davvero fallimentare. La seconda consecutiva dopo la mesta retrocessione di un anno fa. La scorsa settimana si è chiuso il rapporto con il duo Valerio-Setaro e l’arrivo del direttore generale Gennaro Di Nardo. I due allenatori non avevano mai preso la bellezza di 14 gol in sette giorni, cosa che è riuscito a fare la squadra in questa nuova gestione (Albanova e Vitulazio). Gli addii di Carmine Peluso, altro giocatore esperto e il preparatore atletico Antonio Giaquinto sono solo la punta dell’iceberg di una gestione scriteriata che è sotto gli occhi di tutti. La domanda è: perché rilevare la società dalla famiglia Corsale e portarla nel baratro? Perché vanificare tutti gli sforzi fatti in questi anni? Il neo presidente Angelo Rispoli un anno fa sembrava poter portare nuova linfa all’interno della società, ma in pochi mesi le cose sono precipitate e sembra proprio che siano destinate ad andare peggio. Valerio e Setaro erano riusciti a mantenere unito uno spogliatoio che è ridotto in mille pezzi e nell’ultima partita non sono mancati i momenti di tensione. Insomma l’Hermes Casagiove è in parabola discendente e non sembrano esserci soluzioni per farla risalire.




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