CASERTA. La Casertana spreca l’impossibile e non viene perdonata dal Bisceglie. In certe occasioni il calcio può essere veramente spietato ed i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino ne constatano la durezza in partite come quella odierna. Tante le occasioni divorate dalla compagine locale che butta all’aria di tutto e di più, trovandosi di fronte la prestazione superlativa del portiere avversario, Diamante Crispino di Orta di Atella, che salva ogni pallone che si avvicina in area. Addirittura poi, in una delle poche sortite offensive, i pugliesi guadagnano il rigore che viene concretizzato da Jovanovic. Per Zavettieri è la grande rivincita dopo il dietrofront dell’estate 2015. E’ la beffa per i falchetti che perdono col punteggio di 0-1 e tornano a perdere dopo cinque partite. Al triplice fischio cori ed urla contro i calciatori che abbassano il capo ed escono sconfitti. Contestazione che per poco non sprofonda in atteggiamenti poco consoni nei confronti dello staff dirigenziale per una debacle che lascia la Casertana al penultimo posto del girone C di Lega Pro, in compagnia di Fidelis Andria e Paganese. Soprattutto Aniello Martone viene aspramente criticato da parte di una folta frangia di tifosi che fa sentire la propria voce vicino la tribuna vip.
PRE-PARTITA. Moduli speculari per i due allenatori. Luca D’Angelo si affida al 4-2-3-1, con Rajcic e De Rose che fanno scudo davanti alla difesa, mentre Rainone viene adattato come terzino sinistro. Nella linea a tre Carriero e Turchetta ai lati, mentre De Marco è l’atleta più vicino all’unica punta Alfageme. Sulla panchina ospite siede Nunzio Zavettieri, allenatore che a Caserta ha vissuto un’esperienza anomala nell’estate 2015-2016, quando venne prima presentato e poi depotenziato, tanto che alla fine venne scelto Nicola Romaniello che condusse i falchetti ad un passo dalla promozione in Serie B. Il trainer schiera Jovanovic come unica punta, sorretto da Partipilo, Toskic e Montinaro.
PRIMO TEMPO. Reduci da tre pareggi consecutivi, i rossoblù del direttore sportivo Aniello Martone necessitano della vittoria. L’approccio è dei migliori e di fatti la prima chance arriva al 4’. Delvino sbaglia il passaggio in direzione di Petta e lo intercetta Turchetta che, appena entra in area, scarica un destro che Crispino devia in corner. L’inizio sembra quello giusto ed al 9’ i padroni di casa hanno a disposizione tre chance in una sola azione. Sul calcio d’angolo di Carriero, la palla arriva sul secondo palo per Turchetta che mette al centro, si avventa sul pallone Alfageme che, all’altezza del dischetto dell’area di rigore, tira a botta sicura ma Petta fa muro sulla linea di porta; la palla arriva ancora allo stallone argentino che ci riprova ma questa volta Crispino si distende e dice di no ad un metro di distanza. L’azione non termina qui, perché Rajcic si appropria della sfera sulla fascia destra e lascia l’incombenza del cross a Carriero che pesca D’Anna sul secondo palo: conclusione a lato. I pugliesi si difendono con ordine e di tanto in tanto si portano in avanti, ma l’assetto difensivo locale fa buona guardia. Al 19’ Turchetta serve De Marco: palla sull’esterno della rete. Il duello tra Crispino ed Alfageme si ripete al 26’ quando l’attaccante ex Piacenza trova il varco giusto al limite dell’area, vede il pipelet avversario fuori dai pali e scaglia un bolide: Crispino arretra di un passo e smanaccia in corner (26’). Diamante Crispino, portiere casertano per la sua origine e residenza ad Orta di Atella, si mette ancora in mostra al 30’, quando salva in corner il tentativo di De Rose dal limite. Sull’angolo susseguente Carriero pennella a centro area per Alfageme che svetta su tutti: sfera clamorosamente sopra la traversa. La porta è stregata per i falchetti che già avrebbero potuto concretizzare il vantaggio in cinque occasioni ma la sfera non vuole saperne di entrare. Il Bisceglie protesta vivacemente al 35’, quando Risolo viene atterrato in area da Rainone: l’arbitro, posizionato nelle vicinanze, non concede il penalty. Che sia una giornata stregata per la Casertana ce se ne accorge un minuto dopo. Sul quinto angolo di Carriero, si contendono palla Rainone e Petta, come nel classico proverbio “tra il primo ed il secondo il terzo gode” prevale Lorenzini che calcia nell’angolino: Pinto già in piedi per esultare ma ancora una volta è provvidenziale il riflesso felino di Crispino che salva miracolosamente (36’). Proiettato in avanti, il team di Luca D’Angelo rischia in fase difensiva come al 40’, quando Risolo inventa un passaggio filtrante per Partipilo che arriva da solo in area: Cardelli lo ipnotizza e blocca in distensione il suo tiro. Il Bisceglie insiste ed al 43’ guadagna il calcio di rigore. Risolo crossa al centro per Montinaro che cade a contatto con D’Anna. L’arbitro non ha dubbi ed indica immediatamente il dischetto. Il rigore lascia molti dubbi sia nel pubblico che nei calciatori che contestano la decisione arbitrale in massa. Probabilmente l’arbitro compensa la scelta col fallo precedente di Rainone ed ora di D’Anna. Fatto sta che dal dischetto Jovanovic spiazza Cardelli e porta in vantaggio i neroazzurri (44’). Umore nero all’intervallo per la Casertana che, dopo essersi divorata vari goal, è stata pugnalata dagli ospiti.
SECONDO TEMPO. Il goal subito poco prima della fine del primo tempo è una punizione troppo eccessiva per i falchetti che nella ripresa rientrano turbati. Lorenzini compie un peccato mortale in fase di impostazione e Rainone ci mette una pezza, compiendo fallo su Toskic. La punizione dal limite di Montinaro scavalca la barriera ma è facile presa per Cardelli che blocca centrale (47’). Ancora ospiti pericolosi al 51’ con l’angolo di Toskic per Petta che tenta un tacco volante: è solo immaginazione perché la palla termina ampiamente a lato. Padroni di casa nuovamente pericolosi al 57’. D’Anna effettua un passaggio orizzontale che taglia l’area ed entra nello spazio d’azione di Turchetta: Crispino blocca a terra. Il Bisceglie alza il muro e non è facile penetrare in area: D’Angelo corre ai ripari ed inserisce una punta in più, Padovan, al posto del difensore Lorenzini (58’). Parte così l’assalto dei falchetti. Al 66’ Turchetta arriva sul fondo ed effettua un traversone per Alfageme che si libera e piazza di testa il pallone: palla incredibilmente a lato. Passano pochi minuti e la porta continua ad essere stregata. L’instancabile Turchetta, migliore in campo per la Casertana, serve Padovan che conclude a colpo sicuro: questa volta è Jurkic che mura in corner. Ancora al 79’ Marotta per Alfageme di testa: il portiere cresciuto nel Napoli è insuperabile e dice di no. Clamorosa la chance divorata all’83’. Sempre e solo Turchetta per Padovan che tutto solo calcia alle stelle. Al triplice fischio il coro “Vergognatevi” accompagna il ritorno negli spogliatoi dei calciatori e dell’allenatore, mentre sugli spalti animi accesi. Finisce nel modo peggiore la domenica sportiva della Casertana.
Tabellino: CASERTANA-BISCEGLIE = 0-1 (parziali: 0-1; 0-0)
CASERTANA (4-2-3-1): Cardelli; D’Anna, Polak, Lorenzini (58’ Padovan), Rainone; De Rose, Rajcic (69’ Finizio); Carriero (69’ Marotta), De Marco, Turchetta; Alfageme. In panchina: Gragnaniello, Ferrara, Forte, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio, Colli. Allenatore: Luca D’Angelo
BISCEGLIE (4-2-3-1): Crispino; Delvino, Petta, Markic; Risolo, Lugo Martinez; Partipilo (85’ Migliavacca), Toskic (68’ D’Ancora), Montinaro (75’ Dentello); Jovanovic. In panchina: Raucci, Vassallo, Giron, Gabrielloni, Boljat, Alberga. Allenatore: Nunzio Zavettieri
RETI: 44’ Jovanovic su rig. (B)
ARBITRO: Alberto Santoro della sezione di Messina (assistenti: Alfio Conti di Acireale ed Antonio Lalomia di Agrigento)
NOTE: Ammoniti: D’Anna (C); Delvino (B). Angoli: 8-2. Fuorigioco: 3-0. Recupero: 0 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 900 con 50 spettatori ospiti