Dicono che sia solo un gioco, che dura 40 minuti su un parquet, in cui conta buttare la palla solo nel cestino delle pesche, come aveva insegnato Mr Naismith, eppure certe partite hanno qualcosa di diverso, che non sempre è facile spiegare, che alle volte ti affascina, altre ti uccide, un turbinio di emozioni che si mischiano e si intersecano, da cui si può solo uscirne diversi. Quello di domani, palla a due ore 18, è il primo derby della pallacanestro in rosa casertana, uno di quei match che valgono tanto ed in cui il cuore fa la differenza più del talento. È l’occasione giusta per mettere l’abito buono, ripartire e programmare, dopo tanti anni bui di una pallacanestro in rosa casertana che ha avuto tanto dal passato ma non riesce a trovare la sua dimensione né il suo orizzonte. Il presente parla di una serie C con Pantere JcAcademy al primo posto, con 7 vittorie ed 1 sconfitta nel carniere, mentre il Family Basket insegue al quarto posto, dopo un avvio difficile, con 4 vinte e 3 perse, voglioso di riscatto. Il presente, forse meno citato, parla anche di un settore giovanile che sta muovendo piccoli passi, quasi vagiti potremmo dirli: non sono ancora arrivate vittorie dall’under 20 e dall’under 16 delle Pantere, né dall’under 18 del Family, con quest’ultima che però – c’è da dirlo – si ritrova ad affrontare Battipaglia, Napoli e Salerno, ossia i primi tre vivai della Campania e stabili alle Finali Nazionali. Le Pantere sono di più recente fondazione e devono trovare una giusta amalgama per portare le giovani ad un livello superiore, il Family è partito prima con le giovani ed ora con questa serie C dà loro la possibilità di confrontarsi con un campionato di over, in cui ci si fa le ossa, per poter puntare ad avere giocatrici migliori domani. Il Passato è testimoniato dal palcoscenico in cui il derby di domani avrà luogo, il Palazzetto di Viale Medaglie d’Oro che vide la Zinzi Caserta muovere i suoi primi passi e da cui sono passati molti dei destini casertani prima della sua chiusura e del passaggio al Palavignola. Da Piccolo a Gavavgnin, da Riga a Natale, Palmisani, sono tanti gli allenatori che si sono alternati sul legno di una panchina che avesse il nome Caserta, domani sarà la sfida tra Guglielmo Ursini e Antonio Vinciguerra, personalità diverse, ma entrambi con metodo e sguardo di prospettiva. Ursini è un coach che ama lavorare con le giovani, farle inserire in un contesto dinamico di squadra. La sua pallacanestro, in questo inizio di campionato, ha parlato di un attacco equilibrato a più punte, di un gioco corale e mai affidato agli isolamenti, a cui forse manca qualche vittoria casalinga per poter arrivare a questa partita con maggiore ambizione. Vinciguerra invece è bravo nel far migliorare le ragazze che ha a disposizione: persa la giovane Santabarbara, ha cambiato il modo di interpretare la sua rotazione, con Cillo stabilmente in quintetto e Farina che, uscita dal sottobosco delle giovanili, ha saputo guadagnarsi minuti con merito. Potendo contare su più veterane di lungo corso, la sua pallacanestro è fatta di equilibri e ritmo, su ambo i lati del campo, magari con qualche passaggio a vuoto, ma con dei quarti periodi sempre implacabili. Difficile sarebbe inquadrare una giocatrice di riferimento da ambo i lati, si potrebbe ipotizzare invece quelli che saranno i match chiave. Playmaking interessante, con ambo le formazioni che attuano quinttetti sperimentali con tre portatrici di palla anche contemporaneamente sul parquet. Il Family dovrebbe recuperare Laura Guastaferro, che assieme a Francesca Gentile e soprattutto al cecchino Veronica Zonda, garantiscono non solo punti e gestione, ma anche e soprattutto fisicità. Sul fronte gialloblù, Cocchiarella è il leader designato del gruppo, ma molti degli equilibri dipendono anche da come Martina Sacco ed Eva Giannelevigna riescono a toglierle il peso dell’attacco dalle spalle. Se vediamo le possibili slasher, quelle giocatrici che cambiano il corso del match improvvisamente, sarebbe difficile non citare Cillo e Migliore – ex di giornata – per la squadra della JcAcademy e il nucleo delle giovani per il Family, che può contare sulle mille battaglie nei polmoni di Cerreto, nonché nella grande voglia e versatilità di Natale, Alberico e Mozzi. Sotto i tabelloni è sfida tra opposte visioni: Centimetri e fisicità per Vinciguerra con Carla De Rosa, Atletismo muscoli e velocità con Eleonora Petrazzuoli e Maria Guida, tra le migliori rimbalziste del girone. Arbitrerà il match, con palla a due ore 18, una delle coppie più navigate del basket casertano in giacchetta grigia, ossia Francesco Padula e Giuseppe Formato, esperti, conoscitori della materia e soprattutto capaci di tenere il pugno della situazione in una sfida che si preannuncia tesa e senza esclusione di colpi.