Pezzella e il suo passato: “Gran bel derby domenica al ‘Menti’, bello rivedere Gragnaniello in rossoblù. La Casertana? Quel 6-0 di Benevento cambiò la nostra stagione”



Gigi Pezzella (Foto Giuseppe Scialla)

Il doppio salto dalla C2 alla B con la Juve Stabia, la promozione in Prima Divisione con la Casertana. La lunga esperienza di Gigi Pezzella è stata fondamentale per vespe e falchetti che domenica si incontreranno al ‘Menti’ di Castellammare. Un doppio ex che non dimentica il suo passato. “A Castellammare arrivai dopo una retrocessione in C2 e credo che i tre anni sono stati davvero stupendi. C’era una grande sinergia con la piazza, vincemmo campionati e Coppa Italia. A Caserta una squadra molto forte e competitiva, una grande alchimia tra squadra società e pubblico. Castellammare la porto nel cuore, con Caserta ho un rapporto molto forte non a caso ci abito e mio figlio è nato qui. Sono andato via in malo modo ma non certo per colpe mia. Ho conservato un ottimo rapporto con Martone e il presidente D’Agostino che ritengo stia facendo un qualcosa di straordinario perchè è riuscito a riportare la credibilità del club ad alti livelli”.

Domenica si affronteranno e saranno scintille al ‘Menti’: “Dalla Casertana mi aspetto qualcosa in più e presto credo possa risollevarsi. Forse manca un attaccante, una persona che la butta dentro perchè senza finalizzatore è dura. La Juve Stabia? Ha una rosa più forte, diciamolo, ma anche in questo caso può fare di più”.



Poi un ritorno sulla sua esperienza casertana del 2015 culminata con l’eliminazione ai playoff: “Il nostro campionato è cambiato dopo la sconfitta di Benevento. Senza quella sconfitta forse avremmo potuto raggiungere un obiettivo diverso perchè quella Casertana come organico poteva vincere anche attraverso i playoff. Lo vinsi anche a Castellammare però ci arrivammo con uno spirito diverso. Quel 6-0 di Benevento ha lasciato un segno negativo in tutto l’ambiente”.

Per lui grande esperienza dentro e fuori dal campo: “L’uomo spogliatoio no deve avere solo la personalità ma è come sei fatto veramente. L’uomo spogliatoio è colui che ci deve mettere la faccia, si deve prendere la responsabilità delle cose quando vanno male. In carriera non mi sono mai tirato indietro e credo che oggi a Caserta sia arrivato un giocatore importante come Gragnaniello. Tanta esperienza per lui e credo che darà una grossa mano”.


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