CASERTA – Minuto 54. Luca D’Angelo chiama Luis Maria Alfageme e lo fa entrare al posto di Forte. Da quel momento cambia inesorabilmente la partita tra Casertana e Sambenedettese, valevole per i sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C. L’attaccante argentino irrompe come un ciclone e travolge la compagine marchigiana di Eziolino Capuano, fino ad allora in vantaggio in un Pinto caratterizzato dalla presenza di pochi spettatori. Nella parte finale della ripresa e nei tempi supplementari, Alfageme prende per mano la Casertana e la trascina alla qualificazione agli ottavi di finale con due goal ed un assist: è sua la griffe preziosa sul trionfo in rimonta per 3-1 dei falchetti di Giuseppe D’Agostino. Prestazione convincente della squadra piena di giovani riserve che non snobba la competizione tricolore ed accede agli ottavi dove affronterà la Paganese, vittoriosa per 1-0 sulla Juve Stabia. Ottimo risultato anche per il morale, in vista della sfida di sabato alle 18.30 contro il Rende al Pinto.
PRE-PARTITA. Luca D’Angelo dà spazio a diverse riserve. Benassi ritrova la titolarità al posto di Cardelli, mentre in difesa lo stakanovista Polak viene affiancato da Lorenzini, Ferrara e Forte nel 4-3-2-1. In attacco minuti preziosi per Padovan, rinfrancato dal goal di Catania, aiutato alle spalle da Carriero e Colli. L’allenatore ospite Eziolino Capuano, vecchia conoscenza della Casertana, si affida al 3-4-3, con l’ex Sassuolo e Palermo Troianiello giocatore di maggior fama.
PRIMO TEMPO. Tanti sono gli uomini che si vogliono mettere in mostra nel match di Coppa Italia di Serie C. Per molti di loro è l’opportunità per strappare consensi nella testa degli allenatori Luca D’Angelo ed Eziolino Capuano. Nei primi minuti le due squadre si studiano, alla ricerca dei punti deboli dei rispettivi avversari. Il ritmo è blando ma alla prima vera occasione la Sambenedettese sblocca il risultato. Fallo di Lorenzini su Sorrentino sulla trequarti ed il difensore rossoblu viene ammonito. Sugli sviluppi della punizione di Vallocchia, Di Pasquale è libero di staccare di testa e gonfia la rete, approfittando dell’uscita non convinta di Benassi. La replica dei falchetti non si fa attendere ed al 14’ è da applausi l’azione solitaria di Colli. Il talentuoso esterno offensivo classe ’97 si beve Troianiello con un tunnel e dai ventisette metri lascia partire una conclusione che si spegne abbondantemente a lato. I ragazzi di Luca D’Angelo insistono e costruiscono al 19’ la chance più limpida per ristabilire il pari. Carriero dribbla Ceka ed esegue un cross basso per Padovan che arretra tra le linee ma, da posizione invidiabile, spara altissimo. Di certo un goal avrebbe aumentato l’autostima dell’attaccante di scuola Juventus ma D’Angelo ha già fatto intuire che punta su di lui, facendolo subentrare sistematicamente in ogni partita, e spera che possa tornare ai livelli della Primavera bianconera. Dopo il goal mancato, i rossoblu subiscono l’offensiva di Vallocchia che manda a lato (29’). Ancora dal limite ci provano i padroni di casa con Cigliano che si accontenta del corner, a causa della deviazione di Di Cecco (34’). Nel finale la verve rossoblu si spegne e risale la Samb che va vicina al raddoppio al 42’. Contropiede mortifero degli ospiti con Vallocchia che conduce palla per trenta metri, poi al limite dell’area, in superiorità numerica, assiste il meglio posizionato Sorrentino che spara a lato.
SECONDO TEMPO. Approccio migliore della Sambenedettese nella ripresa. Dopo cinque giri di lancette, tiro da fuori di Bove che Benassi blocca in due tempi (50’). Tre minuti dopo l’ex portiere del Lecce in Serie A compie un grande riflesso su Sorrentino, opponendosi in angolo alla conclusione ravvicinata dell’attaccante ospite (53’). D’Angelo corre ai ripari ed inserisce il calciatore più forte della rosa, lo stallone argentino Luis Maria Alfageme (54’). E dal suo ingresso i falchetti ritrovano nuova vivacità. Da un’azione sulla fascia destra di Finizio, palla al centro per Colli, la cui conclusione viene murata da Santoro; l’azione non termina poiché la sfera arriva nello spazio d’azione di Santoro che, dal limite, esplode un bolide che sfiora il sette sinistro (60’). La Casertana accelera e conquista il pareggio grazie al classico episodio fortunoso. Carriero appoggia sulla fascia destra per Alfageme che scarica un tiro non irresistibile: il portiere marchigiano Pegorin si distende ma viene scavalcato dalla traiettoria beffarda della palla che entra in rete lentamente. In maniera alquanto inaspettata, i rossoblù festeggiano la settima rete stagionale del bomber ex Latina, autore del secondo sigillo in Coppa Italia dopo i cinque goal in campionato. Raggiunto il pareggio, la Casertana gestisce la gara e si proietta in avanti, senza rischiare nulla in fase difensiva. La partita ha un ritmo abbastanza basso e solo a sprazzi si assiste a tentativi offensivi. Alfageme viene cercato più volte, ma manca il guizzo vincente. Dalla parte opposta la Samb attende e costruisce la chance più pericolosa al 92’. Benassi è fenomenale nel fermare in uscita Vallocchia che si stava proiettando in porta. I tempi regolamentari finiscono col punteggio di 1-1, così si passa ai supplementari.
TEMPI SUPPLEMENTARI. L’extratime non poteva iniziare in modo migliore per i falchetti. Dopo appena ottanta secondi, Tripicchio serve in area Alfageme che mette la palla nell’angolino e fa esplodere di gioia i tifosi accorsi al Pinto per il match infrasettimanale. Il puntero argentino si conferma l’arma in più della Casertana che trasforma in oro i palloni che tocca. La partita prende una direzione ben delineata al 100’. Gli ospiti si rendono pericolosi con il tiro di Rapisarda che Benassi para, la palla arriva sui piedi di Bove che prova la girata ma sulla linea di porta Lorenzini si oppone di testa ed evita il goal. Dal possibile pareggio si passa addirittura al terzo goal locale. Sul capovolgimento di fronte, infatti, la palla viene lanciata verso Alfageme che si sbizzarrisce nelle ampie praterie marchigiane ed, entrato in area, scarta un cioccolatino per Cigliano che scaraventa la palla in rete. Tutta la panchina corre a festeggiare il probabile goal qualificazione, mentre il Pinto applaude Alfageme, dedicandogli il coro “Luis, Luis, Luis”. Eziolino Capuano non prende bene il crollo e viene allontanato dall’arbitro per le veementi proteste, a causa di un fallo di Donnarumma non sanzionato con il cartellino rosso (solo giallo per l’ex Juve Stabia). Nel secondo tempo supplementare la Samb ci prova ma non succede nulla. Da annotare solo la doppia espulsione di Alfageme e Patti, che si vedono sventolare in faccia il cartellino rosso per reciproche scorrettezze al 112’. Una sanzione che rovina la prestazione dell’argentino ma non crea problemi alla Casertana che passa il turno.
100’
Tabellino: CASERTANA-SAMBENEDETTESE = 3-1.
CASERTANA: Benassi, Finizio, Ferrara (66’ Donnarumma), Lorenzini, Forte (54’ Alfageme), Padovan (64’ Tripicchio), Cigliano, Santoro, Carriero, Colli, Polak. In panchina: Avella, Cardelli, De Marco, Marotta, Minale, De Rose. Allenatore: Luca D’Angelo
SAMBENEDETTESE: Pegorin, Conson, Ceka (62’ Mattia), Bove, Sorrentino, Troianiello, Di Pasquale (87’ Patti), Rapisarda, Vallocchia (105′ Valente), Di Cecco, Damonte. In panchina: Aridità, Gelonese, Miceli, Di Massimo, Esposito, Candellori, Bacinovic, Miracoli. Allenatore: Ezio Capuano
RETI: 9’ Di Pasquale (S), 64’ Alfageme (C), 92’ pts Alfageme (C), 100’ pts Cigliano (C)
ARBITRO: Giacomo Camplone della sezione di Pescara (assistenti: Giulio Basile di Chieti e Claudio Cantiani di Venosa)
NOTE: Ammoniti: Lorenzini, Cigliano, Donnarumma (C); Di Cecco, Rapisarda (S). Espulsi: Alfageme (C); Patti (S). Allontanato: Capuano per proteste (S). Angoli: 4-6. Fuorigioco: 2-0. Recupero: 0 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 750, con 50 tifosi provenienti da San Benedetto del Tronto