SANTA MARIA CAPUA VETERE – A tenere in banco nella città dell’Anfiteatro è il futuro del Gladiator. Dopo che è saltata definitivamente la trattativa con il gruppo che fa parte a Paolo De Riso, Giacomo De Felice e Gaetano Signore, l’attuale presidente neroazzurro Salvatore Acconcia aveva annunciato ieri mattina che il titolo sarebbe ritornato a Santa Maria La Fossa, grazie all’aiuto di alcuni imprenditori fossatari e del segretario Giovanni Papa. Poi nel pomeriggio passo indietro dello stesso presidente che comunica di aver affidato la gestione del club a Gaetano Di Monaco, allenatore della juniores e consigliere comunale di Santa Maria Capua Vetere.
POLEMICHE. Si scatena una serie di polemiche, con De Felice, Signore e De Riso che rispondono ed i tifosi che diventano sempre più esausti di questa querelle. Nel frattempo tante voci impazzano anche a Santa Maria La Fossa, città che fino allo scorso anno ha vissuto un biennio felice in Promozione e che in estate ha detto basta al calcio, cedendo di fatti il titolo al Gladiator.
LA SMENTITA. Onde evitare di alimentare altre polemiche nel paese fossataro, Giovanni Papa, storico segretario del Santa Maria La Fossa e nei primi mesi al Gladiator, smentisce le parole di Acconcia: “Non c’è alcuna possibilità che il titolo di Promozione torni a Santa Maria La Fossa. Smentisco categoricamente questa possibilità che il presidente Salvatore Acconcia aveva prospettato nell’annuncio di ieri, nell’ipotesi che il titolo passasse a me e continuasse il calcio a Santa Maria La Fossa insieme al suo aiuto. Con i famosi tre imprenditori di cui Acconcia parla non c’è stato alcun contatto, perché non è mai stata reale come ipotesi. La gestione del Gladiator è stata affidata a Gaetano Di Monaco. Il titolo resta a Santa Maria Capua Vetere, da parte nostra non c’è alcuna volontà perché il calcio al momento è un discorso chiuso”.