Potenza espugna il Palazzetto di Viale Medaglie d’oro con merito, in una partita che il Family ha mal gestito, affidandosi troppo agli individualismi, prima di una quasi prodigiosa rimonta finale, propiziata dall’ingresso nella mischia delle due under Alberico e Mozzi. È tutta per loro due la copertina, perché sono la testimonianza di un progetto che cresce e che produce giocatrici di prospettiva. Alessia Alberico dimostra coraggio nel prendersi tiri, difende alla morte e si guadagna ogni minuti sul parquet. Chiara Mozzi, invece, gettata nella mischia solo nel finale, quando la partita sembrava segnata, in meno di due minuti mette a referto 4 punti e 2 assist che per poco non scompaginano i piani delle lucane. Detto questo, il resto della gara delle atlete care al presidente Narducci è fatto di luci ed ombre: Zonda, che chiuderà con 21 punti, per i primi 14’ di gioco è un cecchino irrefrenabile che avrebbe potuto spedire la palla dentro anche bendata, ma per tutto il secondo tempo è ostinata nel cercare di scuotere le compagne, ci mette la faccia ma i suoi tiri non vanno a buon fine e di fatto la squadra becca quel break che sarà decisivo proprio quando in attacco arrivano le forzature. Guastaferro mette a referto 12 punti e aggiunge 5 assist, un bottino che sarebbe potuto essere anche maggiore, ma che per una che è arrivata da poco è un primo passo per tornare ai livelli che l’avevano resa una dei più floridi prospetti casertani. Petrazzuoli garantisce la solita decina di rimbalzi, ma viene totalmente ignorata in attacco dalle compagne, nonostante il gran lavoro, mentre Pasquariello e Guida giocano una partita comunque positiva per intensità ed energia ma sprecano troppi falli, finendo anzitempo sotto la doccia. C’è da dire che un discorso a parte meriterebbe l’arbitraggio che su ambo le parti ha lasciato parecchio a desiderare, ma ciò non deve inficiare la prova delle ospiti, allenate da coach Luongo, che a ben vedere hanno meritato. Berterame si prende gli onori della cronaca con una di quelle prestazioni da giocatrice 5 stelle extra lusso che avevano fatto innamorare anche coach Riga che l’aveva voluta a Battipaglia per le finali nazionali giovanili: per lei alla fine la serata recita 17 punti e 16 rimbalzi. La 18enne Venerito resta il più grosso enigma per la difesa casertana, con punti ed intensità che arrivano da ogni dove, mentre Giovanna Memoli gioca una partita completa, in cui mette a referto 10 punti, cattura 6 rimbalzi, addiziona 5 stoppate e serve 3 assist, ma soprattutto subisce 11 falli costruendo il suo bottino dalla lunetta. Bolognese chiuderà i conti con la sue esperienza (10 punti e 12 rimbalzi). Family che resta quindi ancora a secco di vittorie casalinghe, e che vorrà provare quantomeno a confermarsi in trasferta quando domenica prossima, in un matinee, affronterà la Pall.Partenope. LA CRONACA: Inizio tutto cuore e difesa per il Family, che con Pasquariello e Guasteffero vola sul 6-0 dimostrando di poter dominare la gara. Zonda inizia a scaldare la mano con la prima tripla di serata, Berterame prova a rispondere col giro e tiro in vernice, ma alla prima sirena è 13-8, con buzzer annullato a Petrazzuoli su un tiro a pochi decimi dalla sirena, un’azione che avrebbe fatto discutere anche con l’istant replay. Il Family sembra avere le mani sul match, quando Pasquariello e Zonda allungano fino al +8, ma qui qualche ingenuità di troppo costa subito alle casertane il bonus che Bolognese sfrutta puntuale. Venerito si mette in partita con una tripla piedi per terra e Memoli inizia a lucrare dalla linea della carità. Guida, che è stata la chiave del gioco interno del Family è già seduta con 4 falli a carico e il 2/2 di Bolognese a pochi secondi dall’intervallo regala il primo vantaggio della gara alle viaggianti (24-25) nonostante i 14 punti di Zonda giù sullo scout. Memoli parte con le marce altissime ad inizio ripresa. La difesa riesce a fermarla solo con falli. Si segna quasi esclusivamente dalla lunetta. Coach Ursini getta nella mischia Alberico che subito si fa trovare pronta col jumper della parità, Guastaferro si butta dentro con coraggio e si prende il tear drop, ma ancora Berterame si carica la squadra sulle spalle quando serve. Altro giro, altre emozioni, in un terzo quarto infinito: tripla di Guastaferro e gran penetrazione di Venerito, per la parità a quota 37 all’ultimo stop and go. Il Jumper di Alberico ad inizio quarto periodo sarà l’ultimo vantaggio delle casertane. Coach Ursini toglie la under dal campo per scegliere l’esperienza di Zonda, ma la mossa non gli paga difensivamente, visto che le potentine piazzano un 15-1 mortifero, ispirato da una Berterame stoica sia dalla distanza ravvicinata, sia con la tripla del 32’. Santandrea diviene anche lei un fattore e di colpo le ragazze di Terra di Lavoro si trovano 12 punti sul groppone da recuperare, con Guida e Pasquariello che sono già sedute per limite di falli. Nel momento del bisogno, coach Ursini manda nella mischia Mozzi, che ripaga subito prima con energia e incoscienza: assist per Petrazzuoli, poi jumper vincente della stessa under. Petrazzuoli è ancora brava a farsi vedere e finalmente, ricevendo palloni, mette a referto punti preziosi. Potenza non segna più neanche dalla lunetta, e quando Gaustaferro, a metà dell’ultimo minuto, piazza la tripla, è incredibilmente 51-54. Guerra di liberi, Bolognese fa 1/2, Zonda forza e sbaglia, Bolognese stavolta va col percorso netto e Zonda pesca dal cilindro un tiro assurdo dai 10 metri che riporta ancora il Family sotto di 3, ma il tempo è finito, e c’è solo qualche istante per il 54-58 finale.
FAMILY CASERTA – BASILIA POTENZA 54-58 (13-8; 24-25; 37-37)
Caserta: Natale, Di Caccamo, Petrazzuoli 6, Pasquariello 7, Mozzi 4, Zonda 21, Alberico 4, Cerreto, Nastro ne, Guida, Guastaferro 12. All. Ursini Potenza: Venerito 11, Santandrea 10, Memoli 10, Berterame 17, Bolognese 10, Rossi ne, Guarino ne, Bidemi ne, Carlucci, Marino, Molinari ne, Raciti ne. All. Luongo