La Campania approda in finale nella Women Boxing League di Pompei, manifestazione pugilistica a carattere nazionale per Regioni riservata alle categorie Elite I e II Serie, per le atlete di 51, 54, 57, 60 e 64 kg. Nella palestra del Liceo Scientifico “Ernesto Pascal” della città degli scavi, la formazione campana in canotta rosa ha superato nei quarti di finale l’Emilia Romagna per 4-1, così come il Veneto con il medesimo punteggio. Le ragazze guidate da Carmela Chiacchio e Pasqualina Delli Paoli con l’ausilio dei singoli allenatori di ‘club’ hanno sfoderato una buonissima boxe, dimostrando che il movimento campano è in costante crescita qualitativa e non solo quantitativa. Nei quarti di finale la Campania ha superato l’Emilia Romagna. Partono male le pugili nostrane con la Turboli che perde ai punti contro una ottima Bignami. Tutte vittorie poi con la samprischese Sirine Charaabi che supera in rimonta la Lo Curto ai punti. La ‘straniera’ Arianna Delaurenti, Skull Boxe Canavesana e dunque piemontese, che ha sostituito l’infortunata marcianisana Concetta Marchese ha battuto la Boggia nei 57 kg, Irma Testa si è imposta poi sulla tignosa Kusiak nei 60 kg e la marcianisana Francesca Martusciello ha fatto valere e prevalere la sua tecnica contro la Chiodo.
Nella giornata di oggi la semifinale contro il Veneto, tra le cui file spiccava un’altra casertana, scuola Excelsior e ora alle Fiamme Oro, Jessica Palmieri (passata ai 64 kg). Nel primo match la Turboli ha avuto la peggio in un incontro molto incerto e combattuto contro la Martinuzzi. Sirine Charaabi, della Tifata Boxe di San Prisco con il maestro Giuseppe Perugino come secondo, poi ha pareggiato i conti con un ottima prestazione (nonostante una pericolosa penalità nel terzo round) contro la più esperta Luise. La Brozzi, poi, non ha potuto combattere per questioni relative al peso e quindi vittoria per WO della Delaurenti e vantaggio Campania. Irma Testa, poi, contro l’ostica Mussari ha portato il punto della finale per la nostra regione. Incontro molto intenso e di buon livello per la torrese campionessa del Mondo.
Derby marcianisano, poi, tra la Martusciello e la Palmieri nei 64 kg. Due pugili che si conoscono bene e cresciute nello stesso vivaio. Match tirato e vittoria per Francesca Martusciello, che torna ad essere uno dei fari del pugilato italiano in rosa. Agli angoli Francesco Rossano per la Martusciello in sostituzione del maestro Domenico Brillantino e Antonio Brillantino per Jessica Palmieri (entrambi delle Fiamme Oro Marcianise). In finale la Campania combatterà domani pomeriggio contro il Lazio che ha battuto la Toscana. Presente al palazzetto tutto lo stato maggiore della Federboxe italiana.
Così la Charaabi a fine match: “Nonostante la mia inesperienza in I Serie Elite e i miei 18 anni ho dimostrato di poter essere all’altezza di ragazze più esperte. In semifinale ho dato il massimo, in un incontro molto duro e un po’ di questa inesperienza si è vista. Spiace per la penalità ricevuta, ma ho reagito bene e sono contante per la vittoria. Cercherò di dare il massimo anche in finale. La cittadinanza italiana è un’altra sfida e dai 14 anni che aspetto. Spero che sia questione di poco, ma non mi è ancora stata concessa. Il sogno è l’azzurro e di poter gareggiare per l’Italia a livello internazionale e fare esperienza in quell’ambito, che un po’ mi manca”.