San Cipriano d’Aversa si riappropria della propria tradizione storico-calcistica. E’ nata infatti la Sanciprianese, una nuova società presieduta dal presidente Francesco Rosano e dal vicepresidente Leonardo Letizia, che parteciperà al prossimo Campionato di III^Categoria intenzionata a fare calcio per riportare in auge i colori rossoblù che hanno da sempre contraddistinto la città. In un “Comunale” che si è appena rifatto il look vestendosi dei colori storici (spogliatoi e tribuna ridipinti di colore rossoblù) la squadra ha iniziato da alcune settimane la preparazione atletica agli ordini del nuovo tecnico Pasquale Stabile, ex calciatore che nella propria carriera ha militato tra la fila di Casale (Promozione), Capua (Promozione) e Parete (Eccellenza) alla sua prima esperienza in panchina. Di seguito l’intervista al presidente Rosano che illustra il nuovo progetto calcistico.
IL NUOVO CORSO. Il neo presidente spiega così la sua entrata nel mondo del calcio: “Dopo aver fatto per tanti anni tornei di calcio a 5 ad alto livello quest’anno insieme ad altre persone abbiamo deciso di immedesimarci in questa nuova avventura con una grande voglia di far bene e divertirci. La maggior parte dei calciatori sono di San Cipriano d’Aversa più 3-4 elementi che vengono da fuori e che hanno disputato categorie superiori e con i quali ho avuto il piacere di giocare in passato. Abbiamo un buon numero di calciatori classe 98-99-00 che si allenano con noi e che vogliamo far crescere perchè una delle nostre prerogative è valorizzare i giovani del posto. Essendo l’unica squadra di San Cipriano ed avendo tanti calciatori della zona in rosa speriamo di coinvolgere anche quante più persone possibili tra appassionati e tifosi a venire allo stadio una volta iniziato il campionato”.
LA SANCIPRIANESE. Progetto fortemente identitario quello portato avanti dalla nuova società mirato, come si evince dal nome, a rendere onore ai fasti di quella storica Sanciprianese vincitrice di due campionati di Promozione nelle stagioni 1984/1985 e 1985/1986 e che partecipò al Campionato Interregionale di Serie D nelle stagioni 1986/1987 – 1987/1988: “Per questa stagione siamo l’unica squadra di calcio di San Cipriano ed avremo il nome Sanciprianese in onore di quella società che circa trent’anni fa ha fatto calcio ad alti livelli qui a San Cipriano arrivando fino in Serie D. Oltre al nome storico siamo partiti con il presupposto di riprendere anche i colori sociali rossoblù e lo stemma, che sarà rivisitato ed apposto sulle nuove maglie. Partiamo con l’obiettivo di far bene e di arrivare il più lontano possibile, anche se sappiamo che ci vorrà del tempo, passione, sacrificio e spirito di gruppo. Speriamo più in là di ampliare la società coinvolgendo anche altre persone che vorranno dare una mano a me ed al vicepresidente Letizia”.
OBIETTIVI. Il presidente della compagine rossoblù detta le linee guida in vista dell’inizio della stagione: “Abbiamo deciso di partire dalla Terza Categoria proprio per dare le basi a questo progetto cercando di sbagliare il meno possibile visto che è la nostra prima esperienza nel calcio ad 11. Non abbiamo comprato titoli o intrapreso altre strade perchè volevamo ripartire da 0 chiamandoci Sanciprianese senza dover utilizzare altri nomi. Fin dal primo giorno in cui abbiamo iniziato il raduno al “Comunale” siamo rimasti molto entusiasti della grande partecipazione dei ragazzi e del gruppo che pian piano sta nascendo. I calciatori sono molto motivati anche perchè c’è stata una ventata di novità portata da questa nuova società. Il ruolo di allenatore è stato affidato a Pasquale Stabile che ha tanta esperienza da calciatore e che si è cimentato con noi in questo progetto. Il nostro obiettivo per quest’anno non è quello di vincere subito ma sicuramente partiamo con l’ambizione di fare un campionato all’altezza giocandocela con tutti. In rosa ci sono tanti calciatori giovani ed esperti, che hanno disputato anche campionati superiori, perciò ritengo che ci siano tutti i presupposti per dire la nostra in questo campionato. Chiunque voglia darci una mano e si voglia avvicinare al progetto è il benvenuto”.