Nella lunga carriera di Primo Maragliulo ci sono due squadre che non dimenticherà mai. Parliamo di Casertana e Siracusa che sabato saranno avversarie al Pinto. “Ho il cuore diviso a metà. Due anni a Caserta dall’87 all’89 e poi mi trasferì a Siracusa dall’89 al ‘93. Sono trascorsi trent’anni ma ho ricordi meravigliosi di entrambe le esperienze. Nei due anni di Caserta forse potevamo fare di più. Giocavo in squadre per vincere il campionato. Il primo anno c’era Liguori in panchina e poi fu sostituito da Renna. Sulla carta eravamo competitivi, ma dovemmo accontentarci della salvezza raggiunta tra l’altro a poche giornate dalla fine. Il secondo anno con Montefusco altra storia. Lottammo per il vertice fino alla fine e perdemmo la B solo per tre punti. Trovai però un ambiente eccezionale sotto l’aspetto umano con i compagni di squadra e dirigenza, ma avevo davvero un grande rapporto anche con la tifoseria sempre presente e calorosa. Anche a Siracusa quattro anni meravigliosi ma quando arrivai erano stati appena promossi dalla C2 e non c’erano grandissime aspettative. Lavorammo con estrema serenità togliendoci anche qualche soddisfazione”. Le due squadre si affronteranno ora sabato in una gara molto delicata. “Effettivamente non è un momento positivo, ma specialmente per la Casertana. Sinceramente non so cosa stia accadendo perché la squadra è valida e ha giocatori di esperienza. Pensavo che potesse essere più su in classifica e magari dare fastidio a chi lotta per la promozione. Qualcosa non sta funzionando ma secondo me basterà poco per risollevarsi. A volte una vittoria ti può cambiare la stagione. Il Siracusa? Ottima squadra. L’ho vista dal vivo e mi ha fatto una gran bella impressione. Giocano a calcio veramente, ordinati, belle idee, attacco molto ben organizzato con quei due Scardina e Catania che si completano a vicenda. Credo che si potrà assistere ad una partita molto interessante poiché il Siracusa non andrà a Caserta per difendersi. Alla Casertana il pari non basta e giocheranno a viso aperto”. Dopo nove giornate Lecce al comando, poi Catania e la sorpresa Monopoli. “La delusione è il Cosenza perché si trova così in basso pur avendo una rosa competitiva. Lecce e Catania sono una spanna sopra a tutti almeno per quel che riguarda qualità e potenzialità della rosa. Poi metto Trapani e Matera che ambiscono a traguardi importanti. Ma occhio alle sorprese tipo Monopoli che non lotterà la promozione diretta ma può dare fastidio a molti”.