“Sono dispiaciuto, affranto. Il mondo del calcio e non solo perde un vero signore, un uomo vero e di valore assoluto”. Commenta così l’ex presidente del Gladiator, Gaetano Signore, la notizia del decesso di Marco Fazzi all’età di 76 anni, che ha legato la sua storia personale non solo alla Casertana, ma anche ai colori nerazzurri. Era la stagione 1988-89 nel campionato di Promozione che vedeva squadre campane e molisane a giocarsi l’accesso all’Interregionale. Il Gladiator schierava calciatori di grande valore come Fusco tra i pali, Catone, Lomolino, Perrelli, Liccardo, Esposito, Di Caprio, Miscia e vinse il campionato con un solo punto di vantaggio sul Casale Bonito, che poi sarebbe diventato Albanova. Tante le casertane in quel girone e tante le epiche battaglie di quella squadra condotta in panchina da mister Marco Fazzi, ex attaccante, che non segnava tantissimo, ma incassava pochi gol. “La mia stima è rimasta immutata negli anni per lui – continua Gaetano Signore – sia come uomo che come allenatore. Uno di quelli che aveva la capacità di leggere con attimo di anticipo ciò che sarebbe successo durante la gara. Ho tantissimi ricordi con Fazzi, ricordo le trasferte in Molise, quella ad Agnone soprattutto dove comprammo le famose campane agnonesi come souvenir. A lui è legata la vittoria del campionato 1988-89, ma anche l’anno successivo in Interregionale. Rapporto che poi a metà di quell’anno si interruppe per problemi personali del mister che vestiva i panni di direttore tecnico. Alla famiglia – conclude Signore – va tutto il mio cordoglio e quello dei miei collaboratori dell’epoca, dai fratelli Pimpinella, ad Amedeo Liccardo e Franco Papale. A noi resta il ricordo di un uomo ed un professionista eccezionale”.