La Pallacanestro San Michele Maddaloni continua a sudare in palestra, correndo agli ordini del preparatore atletico Ottone Amore ed eseguendo gli schemi impartiti da coach Adolfo Parrillo. Si sta facendo tutto il necessario per farsi trovare pronti sia fisicamente che tatticamente allo spegnimento del semaforo. Per il momento lo staff tecnico biancazzurro sta valutando il lavoro, captando i segnali provenienti dagli scrimmage fin qui disputati. Dopo il doppio confronto con Formia – ai nastri di partenza della Serie C Gold laziale – ed il Torneo di Pozzuoli in cui si è arrivati in finale affrontando prima Isernia – formazione di Serie B – e poi Bellizzi, i calatini hanno ospitato Angri. Dunque test probanti, contro squadre di categorie superiori, il cui risultato non può che essere fine a se stesso ma che sono utili per acquisire lo stato di forma migliore in vista del via ufficiale della stagione.
«Il lavoro che abbiamo fin qui fatto – ha esordito coach Parrillo – ci porta ad essere intorno al 65%. Questo vuol dire che dobbiamo ancora crescere ed aumentare l’intensità. Non tutti i giocatori sono allo stesso livello, e in questo preciso momento è anche normale. Rusciano, ad esempio, viene da una stagione in cui ha sofferto di fascite plantare, così come Requena che addirittura è stato inattivo. Ma conosciamo il loro valore e stiamo lavorando seguendo un programma step by step proprio per averli al massimo quando conterà sul serio. Anche nell’ultima amichevole con Angri abbiamo giocato bene per due quarti e mezzo, poi è subentrata la stanchezza che ci ha portato a difendere poco e ad attaccare con confusione. La strada però è quella giusta, quindi – ha concluso il tecnico biancazzurro – dobbiamo continuare a lavorare duramente e con grande impegno».