SANTA MARIA CAPUA VETERE – Dopo il ruolo di sponsor rivestito lo scorso anno, Giuseppe Montesano ha scelto quest’anno di rivestire un ruolo di maggiore responsabilità. Subito dopo il fallimento dalla Serie D, il nuovo vicepresidente ha accettato da subito la proposta di Paolo De Riso di dare una grossa mano per la rinascita del Gladiator. Ed il rinomato imprenditore sammaritano, insieme al presidente Salvatore Acconcia e ad altre figure, non si è tirato indietro per formare un gruppo di persone che vuole riportare il blasonato club neroazzurro nelle categorie che più competono ad esso.
IL PROGETTO. Rinforzare la squadra in appena due settimane non è stato semplice ma, quando c’è voglia, gli ostacoli possono essere superati anche se fino a poco tempo erano insormontabili: “Siamo partiti molto in ritardo” – esordisce Montesano – “dopo il fallimento dalla Serie D. Abbiamo fatto le corse per rafforzare la squadra, sono sicuro che faremo un bel campionato. Io penso che, in quanto Gladiator, almeno ai play-off dobbiamo puntare, altrimenti non ci iscrivevamo. Tra le rivali più agguerrite cito il Villa Literno e l’Albanova, società che hanno un budget più alto del nostro. Noi non possiamo non fare bella figura per un semplice motivo: ci chiamiamo Gladiator”.
QUERELLE PICCIRILLO. L’inizio della stagione è caratterizzato dalle problematiche relative al Piccirillo, infatti dopo Trentola Ducenta la prossima gara interna sarà giocata a Curti. A tal proposito il vicepresidente afferma: “La questione Piccirillo è irrisolta, stiamo aspettando novità dal Comune di Santa Maria Capua Vetere perché ci auguriamo che presto torneremo a giocare nella casa del Gladiator”.
LA RINASCITA. Per il momento si nota una certa freddezza di una parte dei tifosi nei confronti della nuova creatura. A questi sostenitori Montesano manda un messaggio chiaro: “Santa Maria Capua Vetere è una città molto importante, è peccato ripartire dalla Promozione. Io penso che è meglio partire pian piano ed arrivare in Serie D, invece che fare un anno e poi fallire. Ritengo che sia la strada giusta ripartire da zero, purtroppo noi delle cose successe in passato non possiamo farci niente. I tifosi non devono prendersela con noi, però posso assicurare che stiamo facendo di tutto per riportare il Gladiator nelle categorie che merita in due tre anni”.