Il 9 Settembre del 1972 Casal di Principe portava in trionfo Angelo Scalzone, fresco vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Monaco nel tiro a volo specialità piattello fossa. Il 9 Settembre 2017, 45 anni dopo, lo Stadio Comunale di Casal di Principe viene intitolato al campione olimpionico e diventa così ufficialmente Stadio Comunale “Angelo Scalzone” in una data che possiamo ormai definire storica per il suo significato e per la sua importanza. Alla cerimonia svoltasi nel piazzale antistante lo stadio dove è stata scoperta la targa che arreca la nuova denominazione dello stadio erano presenti le istituzioni locali, rappresentate dal sindaco Renato Franco Natale, dall’Assesore allo Sport Ludovico Coronella e dai consiglieri Mario Schiavone ed Antonio Verazzo, i membri della famiglia Scalzone e le varie società sportive del territorio, dal podismo, alla pallavolo ed al basket passando per le squadre di calcio a 5 e ad 11. Ad aprire la cerimonia è stato proprio l’Assessore allo Sport Ludovico Coronella, che ha sottolineato l’importanza storica dell’evento visto che la città rende omaggio ad uno dei campioni a cui ha dato i natali. Fanno seguito le parole del Sindaco Renato Natale su una cerimonia fortemente voluta dalla cittadinanza, dalla famiglia Scalzone e dall’Amministrazione Comunale.
A prendere la parola è stato poi il commisario della FIGC Caserta Gerardo Trombetta che ha portato i saluti del CONI ribadendo come l’impresa di Scalzone debba essere da monito per i tanti giovani che praticano sport. Dopodichè il successivo intervento di Sante Marsili, amico di vecchia data di Angelo Scalzone che ha raccontato alcuni aneddoti legati alla partecipazione alle olimpiadi di “Don Peppino” così come in tanti lo chiamavano.
A ringraziare le persone presenti alla cerimonia è stato poi il nipote del campione olimpionico Andrea Scalzone a cui sono susseguite la parole di un altro membro della famiglia, Adolfo Scalzone, che ha ricordato la bontà dell’uomo Angelo Scalzone e della sua signorilità come atleta. A suggellare il legame tra Angelo Scalzone e le città di Casal di Principe (città di cui egli è nativo) e Castel Volturno (città in cui Scalzone ha vissuto) anche il fatto che in entrambi i comuni c’è un luogo simbolo che ricorda le gesta del campione olimpionico così come ricordato dall’Assessore allo Sport del comune domiziano Carlo Nugnes. Successivamente la consegna da parte dell’Associazione dei podisti RUN LAB (Liternum-Albanova-Briano) di una maglia ad Armando Scalzone, figlio del campione medaglia d’oro, che ha chiuso la cerimonia leggendo alla platea presente alcuni versi di una significativa poesia di Cesare Pavese ringraziando coloro che hanno preso parte alla cerimonia.
Infine la scopertura della targa su cui da oggi si leggerà il nuovo nome dello stadio con di fianco un effige di Scalzone con alcuni cenni della sua vita. Da oggi lo Stadio Comunale “Angelo Scalzone” non sarà più solo un luogo di sport e di aggregazione ma anche un luogo di storia.