CASERTA – Il dubbio tra chi sia l’autore del goal continua a persistere nel ventre dello stadio “Alberto Pinto” di Caserta. De Rose o De Marco? Entrambi dissipano ogni dubbio, mettendo d’accordo tutti in sala stampa. E’ ovvio che la vittoria distende gli animi ed evita che i due concorrenti “si tirino i capelli” per il goal vincente.
L’IRONIA DA SCUGNIZZO. Il giovincello Simone De Marco prende la parola e chiarisce con lo sguardo di chi si sente il “colpevole” della bella vittoria: “La palla l’ho toccata. Il goal è mio e per questo ho messo tanta enfasi nel goal. E poi” – stuzzica con quell’ironia da scugnizzo napoletano – “a De Rose non servono più goal. Oramai è vecchietto (ndr ride), mentre i goal sono utili più a me”.
L’ASSIST-MEN. L’esperto Francesco De Rose lo guarda e sorride: “Dai, a me resta l’assist, visto che Simone, seppur in maniera impercettibile, ha cambiato lievemente la direzione della palla. Di certo sarebbe stato bello esordire al Pinto con il goal vittoria, ma va bene così. Fa piacere aver regalato al Pinto ed a Caserta una grande vittoria, così da archiviare definitivamente la sconfitta di Catanzaro”.
L’ESULTANZA. Dopo le reti con Gavorrano e Cosenza, De Marco sigla la terza rete in carriera con la maglia rossoblu, che corona una sua grande prestazione: “La rete è sempre una grande gioia. A parte ciò sono contento della prestazione. E’ una questione di fiducia, sin da quando ho cambiato modulo, ho sempre dimostrato di essere duttile ed in ogni ruolo do il mio meglio. Esultanza col saluto militare? Mi reputo un soldatino al servizio della Casertana”.