Non si riesce a trovare la quadra. E tra Aversa Normanna e amministrazione comunale diventa sempre più difficile trovare un accordo sullo stadio ‘Bisceglia’. Nei giorni scorsi il Comune attraverso una delibera di giunta ha ‘ufficializzato’ le tariffe orarie per l’utilizzo dello stadio Bisceglia: le cifre sono totalmente fuori mercato e da ogni logica. Andando a vedere nel dettaglio qualsiasi società sportiva, sia l’Aversa Normanna così come qualsiasi altro club, dovrebbe sborsare 200 euro per l’utilizzo del campo e 100 euro per l’utilizzo degli spalti. In totale 300 euro? Sì, magari: questa è la tariffa solo oraria. In pratica per ogni gara interna la struttura serve per almeno 5 ore e quindi, da delibera, l’Aversa Normanna dovrebbe pagare 1500 euro. Per far capire che le cifre sono completamente fuori mercato si può andare a vedere la tariffa per l’utilizzo di uno stadio storico come quello di Venezia (una delle città più care al mondo): per una gara di calcio dilettantistico, come quello di Serie D, servono complessivamente 228,97 euro per una gara diurna e 401,50 euro per una gara notturna. E basta. Invece ad Aversa pensano di essere nel mondo dei balocchi (ricordate anche i 150 euro orari per il palazzetto dello sport?). In più la società sportiva che vorrà usufruire dell’impianto dovrà rispondere di tutto quello che succederà in campo e sugli spalti presentando anche una polizza assicurativa con un massimale di 3 milioni di euro più 1000 euro di cauzione. Ovviamente non è mancata la risposta della Normanna che attraverso l’amministratore delegato Claudio Buono ha fatto sapere che “secondo le norme federali l’evento è da intendersi della durata dei novanta minuti e non di cinque ore che servono per tutto il pre e post gara. Perciò chiediamo di pagare per un’ora e mezzo di gioco, non di più. Tra l’altro il sindaco ci ha assicurato che verrà cambiata la delibera per l’utilizzo degli spalti: pagheremo 100 euro a partita e non più cento euro per ogni ora di utilizzo”. E’ stata inoltrata all’ufficio preposto anche una controproposta per risolvere il problema: “Abbiamo proposto di pagare cinquecento euro per ogni gara ufficiale compresa la seduta di rifinitura. Ci occuperemmo della tracciatura del campo senza rimuovere tutti gli arredi e attrezzi necessariamente indispensabili per il benestare degli organi competenti. Al Comune spetterebbe la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura nonché la pulizia di tutti gli spazi sia aperti che chiusi. In alternativa ai cinquecento euro per ogni partita rilasceremmo abbonamenti per la curva nord al prezzo simbolico di cinque euro nonché trenta abbonamenti gratuiti per la tribuna vip destinati ai componenti dell’amministrazione. Abbiamo fatto un passo avanti, adesso attendiamo una risposta anche perché il 20 agosto, giorno del debutto in Coppa Italia, si avvicina e occorrerebbe sistemare il manto erboso e bonificare l’intera area che versano in pessime condizioni”.