SANTA MARIA LA FOSSA – Il Santa Maria La Fossa dice addio al campionato di Promozione. La crisi che si respirava già da tempo è diventata irreversibile, con la decisione sofferta di cedere il titolo pur di non far fallire una matricola che in sette anni di esistenza ha raggiunto numerosi obiettivi ed è stata catalogata come un’isola felice del calcio campano. Dopo i primi due anni di Terza Categoria, la sterzata con la vittoria in serie dei campionati di Terza, Seconda, Prima e l’approdo in Promozione, categoria calcata per due anni con due salvezze dirette. Ma già dalla fine della scorsa stagione, il presidente Enrico Roberto Martino aveva fatto intuire di non essere disposto a portare avanti da solo la società, così ha pubblicamente aperto a soluzioni alternative.
I RETROSCENA. Prima si era cercato di trovare un accordo interno ma nulla da fare. Poi nuovi imprenditori erano sbucati ed avevano chiesto al direttore sportivo Lorenzo Parente di formare la squadra. Questa poteva essere la soluzione migliore per mantenere così anche il nome, ma i tempi troppo ristretti hanno fatto naufragare la trattativa. Così si è aperto lo scenario a gruppi forestieri. Si sono interessati in serie figure di Sparanise, Casal di Principe, Maddaloni e due gruppi separati di Santa Maria Capua Vetere. Uno guidato da Maurizio Gaudiano e l’altro da Paolo De Riso. E quest’ultimo è stato il primo e più veloce ad accaparrarsi il titolo. Infatti il retroscena è che Paolo De Riso ha acquisito il titolo nella mattinata ed appena poche ore una telefonata è giunta anche da parte di Gaudiano che, saputo del buon esito, non ha controbattuto (CLICCA QUI PER LEGGERE).
LE PAROLE DEL SEGRETARIO. Misto di emozioni diverse nel cuore del segretario fossataro Giovanni Papa che da una parte è rammaricato per la fine del Santa Maria La Fossa e dall’altra è addolorato per la cessione ad esponenti sammaritani: “Dopo sette anni, purtroppo, si chiude un ciclo che ha regalato tante gioie alle cittadine di Santa Maria La Fossa e Grazzanise. Dispiace perché ci abbiamo messo del tempo per creare questo progetto ed è triste veder terminare l’avventura calcistica. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma ad un certo punto la cessione era inevitabile. Con tutto il cuore diamo il titolo ad esponenti sammaritani che vogliono ricreare il Gladiator in Promozione, dopo il fallimento in Serie D. Ieri mattina ho già presentato l’iscrizione, mi hanno chiesto di restare in qualità di segretario ed ora sto decidendo. La perdita del Santa Maria La Fossa”.