Il primo tassello della Pallacanestro San Michele Maddaloni per la stagione 2017/18 è Carmine Moccia. Per la guardia-ala classe ’84 si tratta di un gradito ritorno in casacca biancazzurra, dopo che il pubblico maddalonese ne ha apprezzato le qualità sportive ed umane nell’annata 2013/14. Moccia è cresciuto cestisticamente tra la sua San Gennaro Vesuviano e Nola, con cui esordisce in Serie C nazionale nel 2001. Nel 2002 il passaggio al Gragnano con cui resta sino al 2007 compiendo la scalata dalla Serie C nazionale alla vecchia Serie B1. Nell’estate del 2007 viene ingaggiato dal Nocera (Serie C nazionale), poi Pozzuoli (Serie B2) ed in quella 2009 arriva la chiamata di Capo d’Orlando, appena esclusa dalla Serie A e in procinto di ripartire dalla Serie C nazionale. In Sicilia rimane due anni, disputando la Serie B2 nella seconda stagione. Nel 2011 firma con Benevento e l’anno successivo con Airola, entrambe le esperienze in Serie C nazionale. Il 2013 è l’anno della prima esperienza a Maddaloni in Serie B nazionale, dove contribuisce con grande impegno all’accesso ai playoff. L’anno successivo si trasferisce a Sarno dove veste la casacca prima dell’Asd Basket impegnato in Serie C nazionale e con cui partecipa agli spareggi promozione, e poi dal 2015 quella dell’ambiziosa Nuova Pall., fortemente voluto proprio da coach Adolfo Parrillo, vincendo il campionato di Serie D e l’anno successivo quello di C Silver. Ora il ritorno a Maddaloni.
Queste le dichiarazioni di Carmine Moccia in vista della nuova avventura in biancazzurro: «Ringrazio Pasquale e Andrea De Filippo che mi hanno dato la possibilità di poter indossare di nuovo la casacca della Pall. San Michele che ha una storia importante. Ma nel contempo desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso gli anni di Sarno indimenticabili per me. Tornare a Maddaloni mi dà un ulteriore carica per tanti motivi, tra questi il principale è quello di ricreare l’entusiasmo e riportare i tifosi al palazzo che è stato sempre uno dei fattori che ha contraddistinto questa splendida realtà. Ragion per cui insieme ai miei compagni dobbiamo onorare e sudare la maglia. Coach Adolfo Parrillo è un’altro motivo del mio ritorno. Un professionista vero, uno dei migliori tecnici regionali, che trasmette tranquillità ma attenzione a farlo arrabbiare. Abbiamo trascorso due anni stupendi a Sarno e sarà di sicuro il valore aggiunto per far bene. La società sta allestendo un roster di giocatori esperti a cui affiancare giovani dalle buone promesse, e sono certo che disputeremo un buon campionato in cui il coach metterà tutti nelle condizioni di crescere e di sfruttare al meglio le singole caratteristiche di ognuno. Siamo qui per vincere e per dare il massimo».
Ufficio Stampa
Pall. San Michele