E’ una Maddaloni a due facce quella che si è svegliata in questo ultimo weekend di luglio, con le ‘ferie d’estate’, ormai dietro l’angolo. Da un lato la grande amarezza per i problemi politici che continuano ad attanagliare la città che si ritrova, ad un mese esatto dalla conclusione della tornata elettorale, nuovamente senza sindaco e Governo cittadino. Di contro la gioia, i sorrisi e i volti illuminati di appassionati e non. La U.S. Maddalonese 1919 è ufficialmente iscritta al campionato di Eccellenza per la stagione agonistica 2017/2018. Impossibile trovare un calatino che non sia venuto a conoscenza di questa inaspettata sorpresa. Potenza dei social, delle piattaforme digitali, della messaggistica contemporanea, del web. I nuovi mezzi di comunicazione che hanno sostituito i leggendari passaparola che per anni partivano dalla storica sede di Piazza della Vittoria per invadere la città. Dalle 15.30 del 27 Luglio, la notizia si è diffusa a macchia d’olio, per la gioia (e in alcuni casi anche per la commozione) di vecchi e nuovi tifosi. Gli Ultras che attendevano trepidanti nel chiosco adiacente il Campo “Cappuccini” e i vecchi supporters che hanno riavvolto immediatamente il nastro della memoria ricordando le imprese granata della Serie D e le indimenticabili sfide con le grandi blasonate del calcio campano. Adesso, quel romantico e storico vessillo, ritorna nella categoria più adeguata, dopo la polvere della Prima Categoria e tanti anni bui dove la competenza e la professionalità sembravano aver abbandonato una piazza storica come Maddaloni. La squadra guidata da mister Sannazaro si prepara all’Eccellenza e la città può finalmente tornare a sognare. Il merito? Unicamente da ascriversi alla famiglia Aveta, arrivata tre anni fa a Maddaloni, per ridare programmazione, speranza ed ambizione ad una tifoseria che non ha mai smesso di amare la maglia. Un gruppo imprenditoriale solidissimo, quello degli Aveta, da anni già impegnato con grandi risultati nel mondo del calcio, che ha trovato in Maddaloni la propria isola felice e che il 27 luglio ha piazzato la più dolce delle ciliegine sulla torta, rilevando il titolo della Real Albanova che ha spalancato le porte dell’Eccellenza.
“Mi avessero detto dieci giorni fa – esordisce emozionato il Presidente Salvatore Aveta – che la Maddalonese sarebbe figurata tra le partecipanti al campionato di Eccellenza, avrei risposto con un sorriso e nulla più. Il calcio, però, ci insegna che un minuto può cambiare le sorti di un incontro e così è andata. Si è aperta questa piccolissima finestra di speranza, con le notizie che arrivavano disconnesse dalla sponda Real Albanova. Dopo i primi approcci con la società di Casal di Principe, abbiamo capito che la fiammella della speranza poteva essere alimentata, ma c’erano due ostacoli insormontabili davanti a noi: il tempo e una serie infinita di incartamenti burocratici da produrre in maniera esemplare in Federazione. Per circa dieci giorni, il vice presidente Innocenzo Lombardi, forse il maggior esperto di norme ed atti federativi, insieme con i fidati collaboratori Arnaldo Isernia e Nicola Amoriello, hanno lavorato 24 su 24, per regalare alla città questa grande emozione. Ho sempre rispettato Maddaloni, la tifoseria e la sua storia. Ho investito nei colori granata quando in pochi ci credevano, adesso siamo una società modello. Non facciamo proclami, adesso la prima necessità è allestire una squadra che sappia farsi rispettare su tutti i campi e centrare una tranquilla salvezza. Dobbiamo essere in grado di superare nel miglior modo possibile lo scotto dei debuttanti in questa categoria. Posso solo affermare una cosa: ho ancora voglia di far crescere il calcio a Maddaloni, di raggiungere nuovi traguardi, di puntare su un settore giovanile all’avanguardia. Certo – continua il presidente Aveta – non pretendo di fare il ‘solista’. Spero nel grande affetto dei tifosi e nella vicinanza della città, sia dal punto di vista amministrativo, ma anche attraverso il sostegno di tutti coloro che intenderanno dare materialmente il proprio contributo a questa stagione che parte sotto i migliori auspici. Avevamo un obiettivo – prosegue Mattia Aveta – che coltivavamo in grande segreto.
Festeggiare il Centenario della Maddalonese (nel 2019) con un salto di categoria. Ci siamo arrivati con due anni di anticipo, ma con la passione di tutta l’ambiente, nessun traguardo è impossibile. Maddaloni è una città che non può vivere senza calcio”. Entusiasmo e una velata commozione per Innocenzo Lombardi, il ‘sindaco’ del calcio granata. Il grande regista dell’operazione – Eccellenza, però, tiene a precisare un passaggio fondamentale. “In cinquant’anni di calcio ho conosciuto poche persone come Pasquale Corvino. L’ex presidente del Real Albanova è stato fondamentale per il raggiungimento di questo sogno. Un uomo dal cuore grande, che ha lavorato costantemente al nostro fianco. Ora la città riabbraccia il grande calcio, la categoria che meglio si sposa con la storia granata. La famiglia Aveta ha bisogno del sostegno di tutti, in primis dei tifosi. Sono stati fatti sacrifici enormi e spero – conclude mister Lombardi – che possa tornare a battere la “legge del Cappuccini”, quando sul nostro campo anche i più forti dovevano inchinarsi”.