“Avete ucciso il calcio ma non la nostra passione. A presto merde”. Con queste parole i tifosi del Gladiator esprimono la propria rabbia verso chi ha fatto precipitare le cose spingendo i nerazzurri sull’orlo del baratro. Non risparmiati neppure Sindaco Mirra e De Felice. Preso di mira il muro di cinta dello stadio Piccirillo letteralmente imbrattato dalle scritte dei tifosi. In città si respira un’aria davvero pesante.