Domani si scriverà la nuova pagina della storia dell’Aversa Normanna. Finirà l’era durata 13 anni di Giovanni Spezzaferri ed inizierà quella dell’imprenditore Guglielmo Pellegrino che è già pronto per la Normanna bis dopo la sua esperienza sempre da presidente oltre 15 anni fa. Un passaggio di consegne importantissimo che sancirà quindi la fine dell’epoca Spezzaferri che, bisogna riconoscerlo, ha regalato all’ambiente granata i momenti più alti di tutta la storia del club. Sono sicuramente indimenticabili quei momenti legati alla promozione in Serie C così come è sicuramente un ricordo indelebile quel play off sfumato per un nulla dopo il derby allo stadio ‘Bisceglia’ di Aversa contro l’Avellino con la gara che finì in pareggio (2-2) dopo che i granata era andati addirittura avanti di 2 gol grazie alle marcature di De Gol e Grieco (ex giocatore del Napoli). Solamente l’autorete di Petagine e quindi il gol di De Angelis permisero agli irpini di conquistare un pareggio che poi spense le speranze granata. In quella squadra c’erano giocatori come Gaetano Letizia, oggi al Carpi e con 35 presenze in Serie A ma che da Aversa ha fatto partire la sua splendida carriera; Emiliano Massimo, 8 presenze in B con l’Avellino e tantissima Serie C e Mariano Arini, oggi alla Spal e quindi in Serie A e con oltre 150 presenze in Cadetteria. Giocatori quindi che oggi calcano i palcoscenici importanti del calcio italiano ma che hanno mosso i primi passi ad Aversa grazie a Spezzaferri. Era probabilmente finita un’era e quindi doveva necessariamente iniziarne un’altra anche per far riaccendere un minimo di entusiasmo intorno al club e questo è quello che spera anche Pellegrino. Si cercherà di mettere i tagliandi per gli ingressi allo stadio a prezzi simbolici perché l’obiettivo del nuovo presidente è quello di riempire l’impianto di via Caruso. E l’Aversa sarà degli aversani come già sta dimostrando visto che sia l’allenatore (Nicola Romaniello al 99%), il direttore sportivo (Giovanni Fabozzo) e il direttore generale (Giuseppe Vitale) sono della città normanna e questo non potrà fare altro che accendere tutto l’ambiente che vuole ritornare a vincere.