Solamente 13 squadre, in tutta Italia, sono superiori a quella della Sigma Aversa. Sono i numeri, incontrovertibili, che escono fuori dalla ‘spedizione’ della formazione Under 18 normanna alle Finali Nazionali che si sono disputate a Fano, nelle Marche. Il gruppo, guidato dal direttore tecnico Ignazio Nappa e dagli allenatori Giuseppe Scognamiglio e Pasquale Marrone, infatti ha chiuso al 14° posto la propria avventura in provincia di Pesaro-Urbino, risultato che ha regalato anche una soddisfazione immensa visto il successo ottenuto contro una squadra super titolata come quella della Azimut Modena. E’ ovvio che questo piazzamento non deve bastare e deve essere, anzi, un punto di partenza per il futuro.
Si deve lavorare già per la prossima stagione perché la pallavolo è così, premia solamente chi non si ferma per nemmeno un giorno all’anno. “E’ stata una stagione fantastica a livello giovanile con due Finali Nazionali che hanno permesso ai nostri atleti di fare esperienza e di confrontarsi, ed è questa la cosa più importante, con le migliori e più forti realtà della nostra Nazione. Quando si fa gruppo – afferma il dt Ignazio Nappa -, e mi preme ringraziare Pasquale Gengaro, Paolo Malanga e Maurizio Monda dell’Olimpica Avellino; Raimondo Ambrosino della Pallavolo Ischia; Giulio Scafora dell’Agca Napoli; Carmine Menna dell’Elisa Volley Pomigliano e Giulio Filomena dell’Ariano Irpino, i risultati poi arrivano. Non c’è nulla da fare: insieme si raggiungono obiettivi che da soli sarebbero inimmaginabili. A Fano abbiamo vinto contro Modena, una società al top in ogni settore, e quella gara, sono sicuro, resterà per sempre nella mente dei nostri ragazzi. La Campania, magari anche attraverso il Consorzio, speriamo pensi alla Sigma Aversa e al club di Serie A come ad un punto di riferimento a livello giovanile per puntare a migliorare anche in Italia. Dobbiamo accorciare il gap con le altre perché lo Scudetto non è un qualcosa di impossibile. A livello tecnico la differenza che abbiamo riscontrato è minima e per questo motivo dobbiamo lavorare ancora di più per ridurla al minimo”.
Ma come fare? E proprio Ignazio Nappa ad avere una sua idea di ‘crescita’: “Bisogna lavorare già con i ragazzini con allenatori esperti e con esperienza nel mondo della pallavolo. Ci vuole una struttura tecnica all’avanguardia per far crescere nel migliore dei modi i campioni del futuro. Siamo aperti a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla nostra realtà e non a caso in questi giorni comunicheremo anche la data per il primo stage che sarà aperto a tutti i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del volley. Ecco questo significa non fermarsi mai: noi siamo già al lavoro, perché il futuro è dietro l’angolo”.