MADDALONI – Con il suo inconfondibile accento toscano, ha trascorso intensi momenti a raccontare aneddoti sullo scudetto a Roma, sul rapporto con i campioni, sui tanti giovani scovati e sulle sue esperienze nel mondo del calcio. Fabrizio Lucchesi, noto direttore generale del professionismo italiano con le sue avventure con la Roma, Fiorentina, Empoli, Pescara, Palermo tra le altre, è stato ospite venerdì scorso in un incontro con il consulente aziendale Alessandro Fucci, in un ristorante del centro storico di Maddaloni (CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA DI FUCCI). Convinto dal suo stretto collaboratore Salvatore Mezzacapo, con cui vige un rapporto di stima ultradecennale, a prendere parte al meeting, il dirigente empolese ha fatto scalo nella città calatina per discutere del progetto calcistico che lo stesso Fucci ha in mente insieme a Giovanni Scalera.
IL PROGETTO. Riportare la Maddalonese in Serie D: è questo il sogno che è stato svelato a Lucchesi, il quale si è detto ben contento di aver partecipato all’incontro: “Venerdì sera è stata l’opportunità di stare con amici di vecchia data e, tra una parola e l’altra, abbiamo parlato della possibilità sportiva di ricreare un progetto maddalonese di ampio livello. Attraverso i rapporti che ho, tanto si può seminare, in termini di prospettiva, sia per la prima squadra che per il settore giovanile. Se ne sta parlando stasera per la prima volta. Per quelle che sono le mie possibilità, ogni progetto deve nascere per gradi. Nel calcio sono fondamentali i rapporti tra le persone e tra la società. Poiché c’è grande stima tra le persone, vedrò di mettere a disposizione le mie conoscenze per la Maddalonese”.
LA CAMPANIA. Nobile decaduta del calcio campano, la società granata ha partecipato alla quarta serie fino al 1997. La cittadina di 40mila abitanti è sempre stata una piazza calorosa e non vede l’ora di tornare a calcare certi palcoscenici: “Conosco di nome la Maddalonese perché ho avuto la fortuna di lavorare in Campania. Devo molto, se non tutto, alla Campania, luogo che mi ha permesso di scovare campioni come Montella, Gautieri, Di Natale, Lodi e tanti altri che vengono da lì. Ho tanti amici e conoscenze, le realtà le conosco ed ho un ottimo rapporto con le società. Non ti nascondo che è piacevole, tra una parola nel ricordare aneddoti ed una buona cucina, che sia nata l’occasione di parlare di un nuovo progetto in futuro. Ho chiesto qualche giorno per rifletterci, poi la settimana prossima ci rivedremo”.
LA PRESENZA. Nonostante se ne stia parlando da non troppo tempo, Fabrizio Lucchesi si rallegra nell’aver percepito tanto entusiasmo nelle persone, in primis Alessandro Fucci, Salvatore Mezzacapo, Giovanni Scalera e Francesco Costantino: “E’ un bell’entusiasmo che coinvolge. Ti dà stimolo a creare qualcosa di bello. Quando vedi passione e competenza, ti rendi conto che si può costruire un grande progetto. Senza dubbio, io non voglio sottoscrivere cambiali in bianco e fare false promesse. Sono in questo mondo da troppo tempo e so che si tende a travisare qualsiasi parola. Più che venire qui a Maddaloni di persona, non so come meglio esprimere la mia partecipazione. Non è che con questo voglio dire che mi sveglio la mattina e vado a letto la sera pensando al Maddaloni, ma per le cose che posso fare e le opportunità che intorno a me si possono creare, più di venire di persona non sa cosa posso fare”.