Fucci vuol portare la Serie D a Maddaloni: “Venerdì scorso cena in città con il direttore ex Roma e Fiorentina Lucchesi, abbiamo il suo sostegno per il nostro progetto”



Alessandro Fucci e Fabrizio Lucchesi (foto SportCasertano.it)

MADDALONI – Tanto si è parlato a Maddaloni della possibilità di portare un titolo di Serie D in città. Giovedì scorso Alessandro Fucci e Giovanni Scalera uscirono allo scoperto, esponendo per la prima volta pubblicamente le loro intenzioni di creare un progetto in cui rientrasse anche il presidente attuale Salvatore Aveta (CLICCA QUI PER LEGGERE). Da lì si scatenò un polverone, con i tifosi calatini che hanno pensato si trattasse di promesse elettorali ed hanno tappezzato la città con striscioni polemici. Fraintendimenti che, a quanto pare, sono stati chiariti subito dopo tra Scalera ed i tifosi.

LA CENA. A dimostrazione che il piano di Fucci e Scalera è concreto e non dipende dalle elezioni comunali che si sono svolte ieri, solo oggi viene data esposizione mediatica di una cena che è avvenuta venerdì sera a Maddaloni e che la redazione di SportCasertano ha avuto la possibilità di immortalare con alcune foto esclusive. In un ristorante del centro storico calatino, ubicato in Piazza della Pace, Alessandro Fucci e Giovanni Scalera hanno incontrato Fabrizio Lucchesi, storico direttore generale della Roma scudettata nel 2001 nonché della Fiorentina, Pescara, Pisa e Latina. Meeting avvenuto grazie all’intermediazione del direttore ex Real Albanova e Real Maceratese Salvatore Mezzacapo, stretto collaboratore di Lucchesi, e dello storico segretario del Marcianise Francesco Costantino, ora alla Real Albanova.



IL PROGETTO. La cena è stata l’occasione per intavolare il discorso sul progetto maddalonese che Alessandro Fucci ha intenzione di realizzare, acquisendo un titolo di Serie D. Progetto che godrà del sostegno di una delle figure più preparate del calcio italiano: un supporto che soddisfa Fucci: “Sono molto entusiasta. Ringrazio il caro direttore Fabrizio Lucchesi per la presenza. Mi auguro che i cittadini di Maddaloni capiscano la mia importanza sul territorio. Sto lavorando per la rinascita del calcio ad alti livelli che manca in una città di 40mila abitanti. Se ci daranno la possibilità di realizzare i nostri progetti e programmi, abbiamo tutto l’interesse di riportare il sorriso ad ogni cittadino di Maddaloni che ama lo sport, valorizzando la Maddalonese e portandola in auge come venti anni fa”.

Alessandro Fucci e Fabrizio Lucchesi (foto SportCasertano.it)

DISCORSO GIOVANI. Per il noto consulente aziendale di origine sannita, lo sport è il principale viatico per l’occupazione dei giovani del territorio: “Il discorso nasce soprattutto dalla volontà di dare una collocazione ai giovani. Cerchiamo di risvegliare in loro la voglia e la facoltà d realizzare un loro sogno. Tanti ragazzi sognano di giocare nei piani alti del calcio italiano e noi vogliamo invogliarli a credere al loro sogno. E per fare ciò partiremo dalla costruzione di un grande stadio per la città di Maddaloni e per i maddalonesi. Polemiche? C’è sempre chi ama e che crede e chi no. Da parte nostra dico che faremo tanta rete, tanta sinergia con il presidente attuale Salvatore Aveta. Senza Aveta, non ho alcun interesse a fare calcio a Maddaloni”.

IL SOSTEGNO. Progetto che amplia il proprio raggio d’azione al discorso strutture: “Noi abbiamo tanti tavoli aperti, ne apriremo ancora se serve. Ce la metteremo tutta per realizzare questo progetto ma ovviamente è necessaria la collaborazione degli amministratori comunali e la rete di cittadini che ci appoggiano. Ci credo in questo progetto, sono nativo di Benevento ed un bacione forte va al sindaco mio amico Clemente Mastella. Un abbraccio al presidente Aveta, una persona che tanto che ha dato. Sono sicuro che insieme Maddaloni può realizzare gli stessi sogni e gli stessi programmi di Benevento. Le vecchie guardie non hanno fatto sì che ciò non accadesse. Ed infine spendo un’importante parola per Giovanni Scalera. Credo che il mister Scalera ama la sua città, ha un figlio che gioca ed un altro che vorrebbe tornare a giocare. Il suo è l’interesse comune di tutti i cittadini sportivi di veder volare la Maddalonese. Sono certo che Scalera non voglia il male della città”.


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