Il presidente della Real Albanova Pasquale Corvino lancia un chiaro messaggio all’Amministrazione di Casal di Principe a poche ore da una riunione che darà ufficialmente il via alla nuova stagione. “Vista la situazione ci stiamo già muovendo per trovare una soluzione alternativa allo stadio in cui poter giocare e siamo anche molto contenti perché dove ci siamo presentati (Lusciano) siamo stati accolti da un’Amministrazione molto contenta e euforica di poter avere una visibilità e un ruolo importante nel calcio. Questo però non toglie che se il vice sindaco, persona che noi stimiamo, o lo stesso Sindaco dovessero convocarci per una riunione per poter esprimere il nostro pensiero, ci presenteremo per difendere quelli che sono i nostri obiettivi e i nostri programmi futuri. Forse sono stato un po’ superficiale nel non capire che questa lotta a rappresentare il nome Albanova abbia un valore pari al marchio dello Juventus Stadium recentemente venduto all’Allianz Assicurazioni. Se avessi saputo che questa cose fosse stata così importante forse avrei capito meglio la situazione. Per cui qualcuno ha voluto cavalcare questa cosa per un tornaconto politico e personale. Inoltre ricordo che il nome Albanova è solo ed esclusivamente legato ad una società che ha fatto qualche campionato di C2 molti anni fa e che oggi per poter raggiungere determinati livelli ha bisogno di una integrazione tra il tessuto sociale, politico, e sportivo della zona. Il marchio è troppo grande per qualcuno che preferisce lasciarlo nell’anonimato o che sia diviso e controllato. Parteciperemo a questa riunione se dovessimo essere chiamati, anche se non sono molto fiducioso sull’esito poiché tranne il vice sindaco che ringrazio, l’Assessore allo sport non farà mai niente per unire e far crescere lo sport a Casale. Io lascerò la presidenza a una persona di mia fiducia e farò solo il proprietario del club e il finanziatore, naturalmente ciò non cambia assolutamente gli obiettivi che io voglio raggiungere anche se preferirei raggiungerli dove sarei ben accettato e rispettato. Anche perché io penso di essere incompatibile con alcune persone che non credo si siano comportati con correttezza e lealtà nei miei riguardi e non vorrò avere nulla a che fare con loro. Ci sarà perciò qualcuno che rappresenterà la società per conto mio. Venerdì stabiliremo le nuove cariche e organizzeremo la società in modo che possa avere un futuro florido dovunque vada a giocare”.