Dopo aver appreso del manifesto affisso in città dai gruppi organizzati (leggi qui) che chiedono le dimissioni dell’Assessore allo sport del comune di Casal di Principe Coronella, il presidente della Real Albanova Pasquale Corvino replica puntualizzando un paio di concetti chiave: “Ringrazio i tifosi per il sostegno che mi hanno dato e mi danno in questa avventura che sto vivendo. Naturalmente io sono una persona moderata, disponibile a qualunque discorso di aggregazione e rispetto nei riguardi di tutte le realtà calcistiche. Non sono né invidioso né cattivo da pensare minimamente di essere l’unico promotore di squadre di calcio. Ma purtroppo quando ti trovi davanti ad un Assessore che non sa svolgere né un ruolo amministrativo dotando il comune di uno straccio di regolamento su un bene comunale, né è capace di svolgere un ruolo politico cercando di mettere intorno ad un tavolo tutte le realtà calcistiche imprenditoriali del paese e della zona per creare qualcosa di importante, queste incapacità di questa persona creano realtà di divisioni che da parte mia non sono mai esistite e non esisteranno mai. Non è mio costume guardare gli altri ma generalmente mi prefiggo un obiettivo e vado avanti per la mia strada senza guardare mai cosa fa quello della porta accanto né per mettere bastoni tra le ruote a chi vuole fare qualcosa di positivo. Dove posso arrivare le mie forze arriverò, dove non potrò andare oltre mi fermerò. Colgo l’occasione, in virtù di questa cosa, per fare gli auguri al presidente Petrillo perché so che è il figlio di Tommaso, uomo di grande cultura sportiva, mio amico e persona per bene e che è stato sicuramente uno dei più grandi punti di riferimento del mondo calcistico casalese e non. Mi adopererò per i tifosi che vorranno seguirci, con varie iniziative che andranno dall’apertura di un club, un giornale settimanale e la trasmissione delle nostre partite attraverso un’emittente locale, in modo che questi tifosi, che ringrazio, possano seguirci e siccome nulla è eterno possiamo sempre ben sperare che quando verremo governati da qualcuno più capace e non da chi mette a repentaglio non solo il calcio ma ciò che tutto l’amministrazione ha fatto di bene, allora mi siederò e vedrò se ci sono le condizioni per andare avanti.