In una intervista rilasciata al Mattino, il direttore generale del Gladiator Salvatore D’Anna parla della situazione di stallo che si è venuta a creare intorno al club, di una presunta cordata napoletana che era interessata a rilevare i nerazzurri e del futuro del calcio sammaritano. «In realtà – ammette il direttore generale Salvatore D’Anna – ho incontrato un intermediario che rappresentava persone napoletane interessate al Gladiator. Un colloquio informale ma poi non abbiamo più ricevuto notizie. Abbiamo deciso di uscire definitivamente di scena dal mondo del calcio e per noi non ci sarà posto né in questo né in altri club. Perciò valuteremo tutte le possibilità». Poi lancia un messaggio alla città: «Chi è veramente intenzionato a fare calcio a Santa Maria Capua Vetere non può lasciarsi sfuggire questa opportunità. C’è un titolo a disposizione senza debiti e a costo zero. Bisogna soltanto provvedere a pagare le spese conclusive della stagione in corso e in più c’è lo stadio «Piccirillo» praticamente di proprietà reso un gioiellino grazie ai nostri investimenti». I tifosi temono di perdere la serie D, ma D’Anna preferisce pensare positivo: «Il Sindaco Mirra conosce le nostre intenzioni. Ci ha chiesto due giorni di tempo prima di riceverci in Comune, evidentemente proprio per cercare di reperire risorse e presentare un progetto valido. Certo, ritrovarsi senza calcio sarebbe un vero peccato per una piazza blasonata e storica come questa. A mio padre non si può imputare nulla perché da settimane sta facendo di tutto per cedere. Siamo pronti a chiudere la vicenda in tempi stretti e mi auguro che all’inizio della prossima settimana si possa arrivare ad un punto di svolta».