Clamorosa decisione del presidente della Real Albanova Pasquale Corvino che ha deciso di lasciare Casal di Principe. In una lunga intervista concessaci in esclusiva, il patron spiega i motivi di questa scelta. “Prendo atto della nascita di questa nuova società Albanova e dei suoi progetti e del potenziamento dirigenziale. Non conosco il presidente Petrillo ma Zippo sì e non posso che fare i miei più sentiti auguri e un in bocca al lupo perché tutto ciò che avviene nel paese di Casale non può che farmi contento. Noi che abbiamo fatto il possibile e l’impossibile, ci siamo posti con umiltà, ma non abbiamo mai avuto il piacere né di essere ricevuti dall’Amministrazione ma solo dal vice sindaco a cui vanno i nostro ringraziamenti, né di poter esprimere il nostro pensiero e i nostri progetti che erano e che sono sicuramente validi e ci avrebbero portato in poco tempo a raggiungere traguardi importanti senza chiedere aiuto a nessuno né tantomeno voler vivere sull’imprenditoria né andando in giro a vendere pezzi di carta in cambio di contributi, ma solo dando spazio a quelle che sono le nostre forze e le nostre potenzialità. Avevamo detto che saremmo stati disposti a provvedere alla manutenzione del campo chiedendo solo che non fosse calpestato dal lunedì al venerdì ma non c’è stata alcuna risposta. Non c’è stata nessuna risposta né alla nostra proposta di manutenzione del campo né a mostrarci il regolamento che un’Amministrazione debba avere relativamente ad una struttura pubblica. Non c’è stata alcuna risposta. Ci siamo posti sempre con umiltà e non ci siamo mai permessi di offendere qualcuno, ma abbiamo espresso in modo duro il nostro parere nel momento in cui qualche assessore, che sarà ricordato nella storia di Casal di Principe per la sua incapacità amministrativa, ci abbia detto che se non ci stava bene ce ne saremmo potuti andare. Rimane il rammarico che dopo aver fatto tanto e aver anche cercato di investire somme considerevoli per un progetto duraturo e che avrebbe raggiunto risultati immediati, siamo stati anche umiliati ed offesi. Prendo atto che questa amministrazione non ci vuole e quando qualcuno non ti vuole non hai che dire solo grazie e buona fortuna. Per cui con le nostre forze e senza fabbricare illusioni e carte cercheremo di ricostruire altrove quello che è il nostro progetto. Ringraziamo i gestori del campo di Lusciano che ci hanno dato la possibilità di giocare l’anno prossimo e ricominceremo poco distante quello che è il nostro progetto. Per dare un senso almeno morale a tutto quello che abbiamo fatto con impegno umiltà e sacrificio non possiamo non dire che continueremo ad agire per vie legali nei riguardi di chi è stato e di chi è responsabile di una gestione personale della cosa pubblica senza nessun tipo di regolamento, rivolgendoci alla giustizia penale, amministrativa e anche a questo punto finanziaria relativamente alla gestione e a ciò che avverrà a Casale. Ma questo non toglie i miei più sentiti auguri a questa nuova società, ma posso assicurare che saremo sempre vigili a tutelare un nostro diritto da chi in modo arrogante e presuntuoso pensa di essere promotore di una legalità di cui avrebbe solo da imparare e non potrebbe dare lezione a nessuno. Faccio i miei più sentiti auguri a loro anche se vi assicuro che da parte nostra sarà solo un arrivederci ma torneremo un giorno e lo faremo molto presto”.