Il 5, 6 e 7 maggio 2017 sono andati in scena al PalaFlorio di Bari i Campionati Italiani assoluti di Taekwondo. Tre giorni di gare in cui si sono sfidati 600 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia. La competizione iniziava il venerdì 5 con la gara delle cinture rosse junior e senior per poi continuare il sabato e la domenica con le cinture nere senior, l’élite del Taekwondo. La squadra del Taekwondo Caserta, guidata dal Maestro Nicola Fusco, si presentava con 4 atleti giovani e ben preparati. Il primo a gareggiare, Giuseppe Pasquariello, all’esordio ai campionati italiani, si faceva sopraffare dall’emozione. In semifinale infatti entrava teso e poco determinato arrendendosi contro un avversario certamente alla sua portata. Medaglia di bronzo per lui nella -73 kg junior cinture rosse. Nella stessa giornata Marco D’Aniello, senior da quest’anno, si aggiudicava il primo incontro della -74 kg senior cinture rosse con buona autorità. Ai quarti incontrava il forte atleta di casa a cui teneva testa per i primi 2 round che si chiudevano sul 3-3. Purtroppo al terzo round qualche distrazione di troppo gli costava l’incontro e la medaglia.
Il sabato iniziavano le cinture nere, con l’esordio tra i senior del giovane Pasquale Di Micco per la squadra del Maestro Fusco. 17 anni, ancora junior di fatto, ma per il regolamento federale abilitato a partecipare alle gare senior. Nonostante sia campione interregionale campano in carica negli junior, nei senior la storia è ben diversa, poiché gli atleti in gara sono professionisti e adulti. Al casertano questo però sembrava non interessare: gli allenamenti a cui si era sottoposto in preparazione davano i risultati attesi e il nostro, in una categoria difficile e superaffollata come la -68kg maschili sembrava trovarsi a proprio agio. Vinceva il primo incontro 22-1 contro un avversario della Toscana. Al secondo incontro batteva invece un atleta laziale che pur essendo stato in svantaggio per tutto l’incontro trovava la forza di recuperare all’ultimo round quando ormai la vittoria sembrava già assegnata. Un colpo di coda che però non dava frutti perché Di Micco si svegliava e si aggiudicava l’incontro riportandosi subito in vantaggio e mantenendolo fino al termine. Ai quarti si trovava di fronte il campione in carica dello scorso campionato a categorie olimpiche, beniamino del pubblico di casa. Stavolta era tutto più difficile: l’esperienza, la bravura e i mezzi fisici dell’avversario sembravano quasi insormontabili per il casertano. L’incontro si manteneva sempre in un equilibrio instabile, con piccoli allunghi da parte del pugliese, recuperati sempre dal campano. Fino al 10-15 che sembrava la fine dei sogni di gloria. Ma il cuore dell’atleta di Caserta aveva il sopravvento: un paio di magie, ultima delle quali un circolare all’indietro al viso da posizione ravvicinata portava i due contendenti a distanza di 1 punto che il nostro fuoriclasse si affrettava a recuperare passando in vantaggio con un calcio alla corazza a 5 secondi dalla fine, quando ormai era impossibile rimontare. Al turno successivo, in semifinale, lo aspettava il vicecampione italiano per gli ultimi due anni. Un ventisettenne veneto, molto esperto, rognoso e determinato.
L’incontro non è bello, l’avversario fa di tutto per non lasciar combattere il nostro atleta, e ci riesce. Vince di un punto (6-7) e va in finale. Per Pasquale Di Micco la possibilità di andare sul podio vincendo i ripescaggi. Avendo perso solo in semifinale deve disputare un unico incontro, contro un altro toscano, che a sua volta aveva perso contro il futuro campione italiano. Il match è duro e l’avversario forte e veloce. In pochi attimi riesce a colpire ripetutamente il nostro atleta che sembra ormai alla sua mercé. A inizio 3° round il punteggio è di 7-22, ma il toscano ha già 6 deduzioni per comportamento scorretto. Altre 4 e perde l’incontro. Notata questa cosa Di Micco, sebbene stremato, ha un sussulto e inizia a combattere di nuovo, guadagna punti e non ne concede più e a 5 secondi dalla fine si trova sul 21-22 con l’avversario a 9 deduzioni. Basta un calcio per farlo vincere o una nuova deduzione per far perdere il suo avversario che non ce la fa più, incredulo di fronte a una rimonta così straordinaria. Il pressing del casertano si fa asfissiante e a 98 centesimi dalla fine del match l’avversario commette un ultimo errore: calcio sotto la cintura: deduzione, pareggio e squalifica. Pasquale Di Micco a soli 17 anni sale sul podio tra i campioni conquistando la medaglia di bronzo. I complimenti degli avversari sono tutti per lui, il ragazzino terribile che ha saputo sfidare i campioni. Ultima atleta in gara, l’unica ragazza della spedizione, Roberta Desiderio, gareggiava la domenica nella -73 kg femminili. Già terza agli ultimi italiani a categorie olimpiche, Roberta aspirava quanto meno ad eguagliare la prestazione dello scorso dicembre. Il sorteggio purtroppo non le è favorevole, poiché la mette di fronte al primo incontro all’atleta dei Carabinieri, nazionale italiana e vincitrice degli ultimi 4 campionati italiani. Nonostante la differenza di quasi 20 cm in altezza Roberta riusciva a non subire calci al viso e prenderne solo 4 alla corazza. Purtroppo la stazza fisica della rivale aveva il sopravvento e la casertana perdeva per 10 sanzioni derivanti da cadute e uscite dal quadrato. Ai ripescaggi però si trovava di fronte un’avversaria alla sua portata, già incontrata in altre occasioni. A dispetto di un inizio alquanto titubante, forse per la posta in palio troppo preziosa, nell’ultimo round la Desiderio riesce ad imporre i suoi schemi e la sua forza, aggiudicandosi così incontro e terzo posto. In conclusione un risultato davvero importante per i colori casertani e per questi ragazzi che ormai da anni portano lustro alla città in tutte le competizioni a cui prendono parte in ogni angolo d’Italia. Ma non c’è tempo per i festeggiamenti perché gli allenamenti proseguono alla Palestra UniCa presso lo Stadio del Nuoto di Caserta per i tre campioncini junior (Pasquale Di Micco, Raffaele Laezza e Martina Heluani) che già tra due settimane partiranno con la rappresentativa campana per l’Olimpic Dream Cup.