Il torneo Open di Santa Maria Capua Vetere ha un vincitore. Andrea Paciello ha avuto la meglio sul compagno di circolo Antonio Di Gaetano, entrambi del Gruppo Tennistico Sammaritano, in una finale rara all’ombra dell’Anfiteatro, ma che già a Briano aveva visto due atleti del GTS sfidarsi per la vittoria finale. Ieri sera si è svolto l’atto conclusivo dell’abituale appuntamento che ormai si tiene annualmente presso i campi di via Martiri del Dissenso e che ogni anno regala sorrisi ed emozioni ai tanti appassionati e non che non fanno mancare la loro presenza a bordo campo. Il risultato è stato tiratissimo: 7-6 7-6 per Paciello. Un ottimo risultato per il Circolo sammaritano, presieduto da Rosario Capitelli e dallo staff tecnico diretto dal tecnico federale nazionale Angelo Cantelmo, in un torneo che ha visto la partecipazione di 110 iscritti (uno dei 6 tornei FIT organizzati). Inoltre il GTS quest’anno può vantare lo schieramento di 11 squadre della serie C sino all’over 65, oltre che al solito e costante lavoro sui giovani, che quest’anno ha prodotto la finale tutta in casa nel torneo di Briano tra Antonio Merola e Lino Vastano.
La sorte ha voluto che a contendersi il titolo nella finale di quest’anno siano stati due sammaritani DOC, entrambi membri importanti della formazione locale di serie B tra gli anni 2009 e 2012: Andrea Paciello, 2.4 FIT, classe ′91 ed Antonio Di Gaetano, 2.8 FIT (ma in passato con classifica ATP), classe ’89.
Ebbene a portare la partita a casa, come detto, è stato Andrea Paciello, in due set molto lottati decisi entrambi al tie break (7-6 7-6), al termine di un match combattuto con confronti di stili e colpi di spessore, ma sempre all’insegna della correttezza e del fair play dentro e fuori dal campo. Molto emozionati entrambi dopo il match ma tanta soddisfazione sia per il vincitore, autore di un grandissimo torneo, che per il finalista, ritornato ai livelli che maggiormente gli competono e fiducioso per il proseguio della stagione. Da segnalare la competenza dei giudici arbitri Mimmo Viti (alla sua prima esperienza in tornei di questo genere) e alla giovane ma giá espertissima Giuliana Iodice.