A Casal di Principe è tempo di cambiamenti. Il presidente della Real Albanova Pasquale Corvino dà un taglio al passato in maniera drastica. Prima però è giusto fare un punto sull’aspetto tecnico. Dopo aver centrato l’obiettivo salvezza è tempo di bilanci.
Presidente come giudica la stagione della Real Albanova?
“Sono contento del fatto che ci siamo salvati. Mi sarei aspettato però dai ragazzi qualcosa in più. Nel momento in cui bisognava dimostrare di essere una grande squadra e mi riferisco alle quattro sconfitte consecutive, dovevamo dimostrarlo con più impegno. Questo non significa nulla perché forse c’è stato un appagamento a obiettivo raggiunto e dopo una rincorsa così impegnativa può esserci stato un calo di tensione. Ora guardiamo avanti”.
Cosa c’è da attendersi per la nuova stagione?
“Abbiamo chiuso questo torneo e ci prepariamo al prossimo con alcune variazioni importanti che devono permettere un futuro più ordinato duraturo e composto da compagni di viaggio con i quali deve esserci l’obiettivo comune che è quello di raggiungere determinati traguardi. Si parte perciò da un rinnovamento nel quale noi abbiamo liberato tutti i ragazzi fermo restando che alcuni di loro dovranno essere chiamati per sistemare alcuni impegni che non certo ho preso io ma che voglio onorare nel miglior modo possibile perché c’è stato da parte loro un comportamento serio. Li abbiamo liberati tutti e ognuno può guardarsi attorno e poter prendere accordi con altri club. Nel giro di qualche settimana inizieremo a pensare a costruire la squadra dell’anno prossimo, ma prima organizzeremo la società”.
A tal proposito si registrano alcuni addii. Cosa è successo?
“Bisogna tener conto che no ho preso un titolo di Eccellenza ma di Promozione dal momento che la squadra era penultima a quattro punti e dopo la campagna acquisti da me effettuata ha ottenuto ben 32 punti in sedici partite. Sono rammaricato del fatto che ancora qualcuno dei vecchi proprietari (gli Ongari) abbia pensato di sfruttare questo mio impegno e attaccamento alla mia zona per poter poi successivamente poterci lucrare sopra pensando di poter o vendere per quattro soldi il calcio a Casale. E mi spiego meglio. Nonostante debiti che ho trovato, tasse non pagate relativamente agli anni precedenti e che la società dovrà farsi carico e me ne accollerò in prima persona, mi sarei aspettato un riconoscimento e aiuto da chi nel momento che sono arrivato aveva un titolo di Promozione. Invece purtroppo mi sono reso conto di essere solo stato strumentalizzato da qualche accattone che per quattro soldi pensa di poter poi anno per anno vendersi il nulla vista la situazione debitoria che ha lasciato. Ma tutto ciò fortunatamente non è possibile poiché il presidente sono io essendo titolare della società, ma mi riservo, vista neppure la decenza con cui certa gente continua a parlare, di dare al più presto mandato al mio avvocato per iniziare un’azione legale penale e amministrativa per danni recati alla società specialmente nei debiti con l’erario che io dovrò saldare. Ma vista l’arroganza non ho nessuna intenzione di abbonare niente a nessuna bensì di intraprendere un atto legale nei loro riguardi”.
Poi Corvino incalza. “Durante questo campionato non sono mai entrato né sulla gestione passata né su quella corrente relativamente a tutto e parliamo di versamenti sostenitori, eventuali sponsorizzazioni, eventuali contributi o tutto ciò che la società abbia potuto incamerare, molto o poco che sia e che io non ho mai incassato un euro. Né tantomeno sono entrato nel fatto che persone abbiano continuato a rappresentare la società solo ed esclusivamente per interessi personali. Sono stato zitto e ho investito esclusivamente per il titolo. Ora è mia intenzione azzerare tutto tranne qualcuno come Salvatore Diana e Biagio Russo che mi sono stati molto vicini. Nessuno più è sicuro di poter rimanere in questa società”.
Dunque presidente si volta pagina.
“Non voglio andare ad analizzare il passato, le chiacchiere, le beghe, le invidie o l’accattonaggio di qualcuno, ma ricomincio daccapo. Verrà fatto un nuovo staff che entro la prossima settimana presenteremo, un nuovo programma dirigenziale che durerà per il prossimo periodo. Chi non lavorerà per la società ma per se stesso non potrà far parte di questo organigramma e chi penserà di lavorare per se stesso verrà allontanato immediatamente. Per cui sarà una società in cui ognuno avrà il proprio ruolo e chi non lo svolgerà con serietà e impegno sarà letteralmente allontanato. Il mio scopo e il mio obiettivo è chiaro a tutti e per raggiungerlo non guarderò in faccia a nessuno. Cercheremo al più presto di poter trovare un campo dove poter andare a giocare l’anno prossimo e nei prossimi anni fino a quando il Comunale di Casale non sarà all’altezza di poter ospitarci per quello che noi vogliamo e per i nostri obiettivi. Chiunque dovesse pensare di poter rappresentare la Real Albanova da solo se lo può sognare perché il presidente sono io, i miei obiettivi sono chiari e io ho intenzione di arrivare dove devo arrivare senza guardare in faccia a nessuno”.