I playoff sfumati per un punto. Un girone di ritorno da prima della classe e rimpianti per ciò che poteva essere e invece non è stato. In casa Maddalonese è tempo di bilanci, di tirare le somme di una stagione da due volti. “Eravamo partiti per salvarci senza difficoltà – esordisce il portiere Tommaso Merola – anche perché il livello del campionato non era altissimo. Strada facendo poi ci siamo accorti che ce la saremmo potuta giocare. Abbiamo però perso punti contro squadre non certo di prima fascia come San Nicola, Macerata, Santa Maria La Fossa e con la rosa che avevamo potevamo avere almeno 6-7 punti in più.
Dall’inizio 2017 la musica è stata completamente diversa. Abbiamo chiuso in vetta il girone di ritorno ma abbiamo dovuto fare i conti contro avversarie come Albanova che ha fatto un’andata incredibile raccogliendo più punti di tutti, la sorpresa Goti, il Casoria che in casa non ha sbagliato nulla e il Cicciano che per me era la formazione da battere”.
Rammarico enorme perché il quinto posto è sfumato per un solo punto. “Vero – conferma il portiere – e probabilmente quando abbiamo giocato tre gare in sette gare abbiamo perso il treno playoff. Non fu una settimana tipo con qualche problema nello spogliatoio poi risolto. A Cicciano meritavamo di vincere e finì senza reti. Sbagliammo il primo tempo nel recupero contro il Villa Literno e altro pareggio con rimpianti”.
E’ presto per parlare di futuro, ma all’orizzonte la famiglia Aveta potrebbe scegliere la strada del ripescaggio o rinforzare ulteriormente la rosa.
“Preferirei la vittoria sul campo ma la famiglia Aveta ha la possibilità di giocare tranquillamente in Lega Pro. Loro come noi sono pronti per vincere. Hanno scelto gli uomini prima e poi i giocatori. Spero che vegano confermati quei sette-otto giocatori di categoria superiore e disputare un campionato ad altissimo livello. Se poi ci ritrovassimo in Eccellenza ci faremo trovare pronti, questo è sicuro”.
Una Maddalonese che ha lanciato diversi giovani in prima squadra riuscendo ad arrivare con la juniores in semifinale regionale. Un segno chiaro che è stato fatto un gran lavoro con la linea verde.
“Gli under in queste categorie devono fare le differenza per vincere, devono essere l’ago della bilancia e in effetti molti lo sono stati. Buonanno ha fatto molto bene anche se lo reputo un over per l’esperienza accumulata. Mi ha colpito tanto Antonio Piccirillo. Dopo la Mariano Keller ha fatto subito bene, un ’99 che è riuscito a giocare quasi tutte le partite da titolare dimostrando grande tecnica. Un professionista vero, come Buonanno mentalizzato per arrivare a livelli importanti. Poi aspettiamo Pasquariello che ha dimostrato di essere un valore aggiunto all’interno dei meccanismi tattici. Anche lui subito pronto mentalmente, si è visto che come Piccirillo è uscito da un settore giovanile importante poiché proveniva dal Latina. Insomma per vincere l’anno prossimo basterà poco. Al resto ci penseranno la infinita passione degli Aveta e il trio Sannazzaro Zampella Di Caprio che senza togliere nulla a nessuno sono di ben altre categorie”.