Con una salvezza acquisita matematicamente e con un match da disputare solamente sulla carta (l’incontro col Due Torri non ci sarà per la rinuncia dei siciliani al campionato) l’Aversa Normanna domenica scorsa ha chiuso la propria stagione e quindi è arrivato il momento di tracciare un bilancio di un’annata iniziata non proprio benissimo (forse male) ma che è finita in modo eccezionale con una rimonta importante in classifica e con una Serie D difesa con le unghie e con i denti grazie anche ad un mercato di ‘riparazione’ azzeccato in ogni reparto: “Ho sempre creduto nel lavoro della squadra e di tutto il mio staff – afferma l’allenatore del club granata Mauro Chianese -. Sapevamo già ad inizio stagione di avere un gruppo giovanissimo e che non sarebbe stato affatto facile ma abbiamo voluto fortemente questa salvezza e mi preme ringraziare il presidente Giovanni Spezzaferri che in questa stagione si è ritrovato a fare calcio da solo lottando anche contro problemi esterni al calcio che in qualche momento del campionato hanno condizionato anche le prestazioni della squadra. Quest’anno sono stati fondamentali l’amministratore delegato Claudio Buono, il team manager Ciro D’Antonio ma anche e soprattutto il direttore sportivo Michele Orabona che in pratica ha costruito un gruppo di ragazzi validi che ha fatto veramente qualcosa di eccezionale. Abbiamo centrato tutti i nostri obiettivi: la salvezza, la valorizzazione di tutti i nostri ragazzi e la vittoria della classifica ‘Giovani D Valore’ del girone I, con un ampio margine su tutte le altre squadre”. E a chi parla di un futuro lontano da Aversa e di sirene giunti dalla Lega Pro il tecnico risponde in modo chiaro: “Spero che quella di domenica scorsa al ‘Bisceglia’ non sia stata l’ultima mia partita alla guida dell’Aversa Normanna. Spero di poter continuare ad essere parte integrante di un progetto importante che porto avanti da due anni e che voglio vedere ancora crescere”.