La prima missione impossibile è stata portata a termine positivamente. Evitare la retrocessione diretta a fine campionato, visti i 9 punti di distacco dalla penultima a metà campionato, sembrava impossibile per una squadra che ne aveva fatto uno solo nell’intero girone di andata.
Ed invece, complice anche gli 0 (zero!) punti fatti dal Real San Nicola, e grazie a tre vittorie di cui ben due in trasferta, tutto ciò è stato possibile. “Abbiamo centrato il primo obiettivo stagionale – confessa con un pizzico di orgoglio il tecnico Geloso, chiamato al capezzale rosanero a novembre -, guadagnandoci la prima finale. Ci abbiamo creduto fino alla fine, nonostante gli alti e bassi. Abbiamo alternato grandi partite contro grosse squadre ad altre inguardabili. E francamente non so il perché, anche i giocatori non si spiegano un rendimento così altalenante”.
Basso è stato sicuramente lo 0-6 dell’ultima partita a Cicciano. Ma Geloso non è preoccupato. “Volevamo evitare infortuni o squalifiche e questo ha inciso, come ha inciso il gran vento che nel primo tempo ci ha praticamente impedito di uscire dall’area di rigore. E poi ad ogni tiro subivamo un eurogol. Era una sconfitta preventivabile”.
Sulla carta ora c’è proprio il Real San Nicola ma il tecnico rifugge i favori del pronostico che arrivano dai rendimenti delle due squadre nel girone di ritorno e dall’ultimo precedente, che dice 8-0 per il Vitulazio. “Abbiamo – svicola – il 50% di possibilità a testa: non inganni il loro girone di ritorno. Forse siamo messi meglio ma dobbiamo comunque giocare. La rosa è praticamente al completo: non abbiamo squalificati e contiamo di recuperare gli acciaccati. Dobbiamo far valere la nostra esperienza contro la loro giovinezza, che potrebbe essere un vantaggio se farà molto caldo”.