SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una notizia che ha dell’incredibile. Proprio quando tutto sembrava pronto per il passaggio di proprietà dalla famiglia D’Anna alla cordata sammaritana, di cui è garante Luisa Colandrea, stamattina è avvenuto un colpo di scena che ha posto fine ad ogni trattativa di cessione. Secondo fonti vicine alla cordata sammaritana, la negoziazione termina qui e non continuerà, se non ci saranno passi indietro della famiglia D’Anna. Sammaritani letteralmente imbestialiti per un cambio di programma che ha mandato all’aria tutto.
Da parte di una fonte anonima della cordata sammaritana, ecco il racconto di cosa è successo. In mattinata l’intermediario Michele Mele incontra al campo il presidente Raffaele D’Anna e lo avvisa che tutta la documentazione è pronta. Mancano solo pochi passaggi per il quadro completo dell’acquisizione del titolo, così da poter mettere nero su bianco il trasferimento nella giornata di domani o di giovedì. Negli incontri precedentemente tenuti, l’accordo prevedeva il pagamento dei mesi di marzo, aprile e maggio alla squadra, allo staff tecnico, allo staff dirigenziale, ai collaboratori del settore giovanile, a cui va ad aggiungere il pagamento delle fatture in sospeso e la fidejussione di 31mila euro. Una somma che equivale a 101mila euro, comprendenti gli stipendi trimestrali di 54mila euro (18,100 per tre mesi), 16mila euro delle fatture in sospeso e la fidejussione di 31mila euro.
Sembra tutto scorrere per il verso giusto, poi il presidente D’Anna ha riferito di volere anche 31mila euro, derivanti da una parte della spesa compiuta per le tribune prefabbricate (l’altra è stata effettuata dalla cordata sammaritana). Ma non finisce qui, Michele Mele, spiazzato dalla richiesta, ha chiesto lumi anche sul contenzioso di 21mila euro che c’è in atto tra i D’Anna e l’Agenzia delle Entrate. Contenzioso che il presidente D’Anna ritiene riguardante la sua sfera. Su ciò la cordata sammaritana si è informata ed ha riscontrato che nel contenzioso è implicato il titolo che al tempo si chiamava A.S.D. Progreditur Marcianise ed ora A.S.D. Gladiator. Quindi, nel momento in cui D’Anna lascia la presidenza, il contenzioso viene ereditato dalla nuova proprietà.
Quindi, oltre ai 101mila euro che la cordata già aveva messo in conto, si vanno ad aggiungere altri 52mila euro, per un totale di all’incirca 153mila euro, euro in più euro in meno. Michele Mele, scuro in volto, lascia D’Anna ed avvisa tutti i referenti della città dell’Anfiteatro. Di fatto la trattativa termina lì perché il gruppo di sammaritani è arrabbiato per l’atteggiamento del presidente D’Anna che, prima ha annunciato pubblicamente di cedere gratuitamente il titolo e poi, messo spalle al muro, ha richiesto soldi aggiuntivi rispetto all’accordo preso nei giorni precedenti. Un cambio di programma che fa imbestialire tutto l’entourage curato da Michele Mele.
Anzi, la cordata sammaritana fa sapere ufficialmente che chiede la restituzione dei duecentomila euro, senza causale, che sono stati elargiti a favore del Gladiator, in cambio della costituzione della S.r.l. e dell’inclusione dei soci sammaritani nell’organigramma societario. Cosa che non è mai avvenuta e di fatti, ribadiscono i sammaritani che hanno le fotocopie dei bonifici e minacciano azioni legali, nel caso di mancata restituzione. Dunque, proprio sul più bello, salta la trattativa per il passaggio di proprietà del Gladiator.