Questa citazione ce la dobbiamo tutti legare al dito: “un bicchiere d’acqua per la JuveCaserta..!”. Parole dette da Fausto Mesolella l’anno scorso, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’associazione “Io sto con la JuveCaserta”. Non dimenticheremo mai l’intensità con cui furono dette quelle parole, né il senso di appartenenza di Fausto alla città e alla Juve.
Ciao Fausto.
Cosa va:
O meglio, cosa è andata: la salvezza in Lega A. Anche quest’anno, ufficialmente, siamo rimasti nel massimo campionato di basket.
Niente altro da aggiungere!
Cosa non va:
“Le voci di dentro…” dicono che si stia cercando, per salvare la Juve, una soluzione “calcistica”, e cioè: il “lodo Petrucci”. Una ripartenza da una serie inferiore, però con un asset completamente diverso da quello attuale. “Le voci di dentro” dicono questo.
Le voci di fuori, cioè la strada, il popolo, parlano di un “patto scellerato”; parlano di una svendita della maglia in cambio della solita speculazione sul territorio.
Se così fosse, è ora che la società civile dica basta a queste cose, e non perché c’è la JuveCaserta di mezzo, ma perché ci siamo noi casertani di mezzo. Basta!!!
Aneddoto della “Terra di mezzo”:
Il giuramento dell’occasionale. Voi dite che è?
E’ successo che in occasione della partita con Torino, presi dal furore del tifo, e dal coinvolgimento del pubblico, una coppia di “occasionali” ha giurato fedeltà alla maglia, ed una sottoscrizione di abbonamenti, “finchè morte non ci separi”. Ecco, proprio adesso che si riesce ad aumentare il pubblico al PalaMaggiò, ci si mette ‘sta storia della scomparsa della Juve…
Epilogo:
Da più parti si auspicava che la Juve giocasse in un palazzetto in città, in modo da avere un pubblico, come dire, più invogliato a seguire la squadra, senza recarsi nella piana del Volturno.
Ebbene, fra poco saremo tutti accontentati: la Juve, probabilmente, il prossimo anno tornerà a giocare in centro, al Palazzetto di Viale Medaglie d’Oro, in un campionato adeguato, non alla Juve, ma all’impianto stesso.