Dense nubi minacciano l’orizzonte Bianconero; tanti i sospetti che serpeggiano nell’antro del PalaMaggiò. Su tutto, una domanda ci preme fare: si sta davvero lavorando per ricostruire degnamente il futuro della JuveCaserta? Sono in molti a palesare qualche dubbio, ma andiamo per ordine; partiamo dallo stralcio dell’ultimo articolo di Carlo Carli:
«[…] Soluzioni ‘alternative’ non sembrano essercene, ed è quindi oggettivamente verosimile che, le prossime settimane, saranno vissute con ansia e pressione da parte del popolo bianconero.
L’opzione ventilata da qualcuno, di un possibile “Lodo Petrucci”, comunque, scontenta tutti. Infatti, riproporre una nuova società, dopo la scomparsa della Juvecaserta, semmai anche con attori legati all’attuale entourage, sarebbe oltraggioso e improponibile…
Chi ha la possibilità, salvi oggi la Juvecaserta e non studi a tavolino ipotesi che cancellino nuovamente la storia per interessi personali…»
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Ecco, mi vorrei soffermare e riflettere su questo ultimo passaggio:
“[…] Chi ha la possibilità, salvi oggi la JCe e ‘non studi a tavolino’ ipotesi che cancellino nuovamente la storia per interessi personali…”
Cosa potrebbe sottendere questo monito: che ci sarebbe un soggetto economico con, pronta, una possibile soluzione, ma che intende agire ‘speculando’ su un patrimonio (teoricamente) collettivo? Oppure vuol dire che… ci sarebbe una qualche soluzione che, però, NON andrebbe nella direzione dell’interesse del nostro sodalizio? Dobbiamo, quindi, supporre di avere il ‘nemico’ in casa? Ovviamente, siamo nel campo delle mere ipotesi (tutte credibili, oltretutto), si stanno solo immaginando degli scenari (lugubri, in effetti). In tal caso, chi è costui? Chi sono quelli che tramerebbero? E con quale obiettivo? Ma soprattutto, con quali sciagurate ricadute sul destino della Juvecaserta?
Cesare Di Chiara