La trentesima giornata del girone I del campionato di serie D ha portato il primo verdetto: non la promozione in Lega Pro del Sicula Leonzio, che dipendeva anche dai risultati di altri campi ma comunque questione di poco, bensì la retrocessione aritmetica del Sersale, che completa il quadro delle retrocesse direttamente in Eccellenza: gli altri due posti saranno invece decisi dai play-out.
I numeri. La tredicesima giornata del girone di ritorno vede cinque vittorie in casa, un solo pareggio pareggio e due vittorie esterne. Ben 23 le reti realizzate, di cui ben 14 in sole tre partite. La classifica marcatori vede la conferma di Longo che, con una doppietta, allunga a quota 20 reti: a tre distanze resta Santaniello, che si libera della compagnia di Actis Goretta, fermo a 16.
La fuga. La quindicesima vittoria consecutiva del Sicula Leonzio arriva (2-1) contro l’Aversa N ormanna cui in terra siciliana non riesce l’impresa di fermare la capolista. A decidere sono due reti, una per tempo, di Sibilli mentre nei finale arriva il gol di Guillari. I siciliani arrivano a quota 70 punti (in 30 partite!) e nella prossima giornata vinceranno il campionato in caso di vittoria oppure con lo stesso risultato della Cavese prima inseguitrice.
La zona play-off. Al secondo posto, ancora a -10, c’è infatti la Cavese che allunga sulle altre, stendendo il Gela con la rete di Giglio. La macchia è costituita dagli scontri che hanno visto i tifosi protagonisti contro quelli del Catania.
Una vittoria importante nell’ottica degli spareggi promozione, visto il +4 sulle due immediate inseguitrici, Igea Virtus e Rende appaiate a 56 punti. I siciliani a Gragnano arrancano ma vengono salvati da Lopez che pareggia (1-1) la rete di Santaniello. Un punto che basta ad agganciare il Rende che,dopo quattro vittorie consecutive, viene sconfitto (2-0) a Pomigliano con un gol per tempo, entrambi nel finale di frazione, ad opera di Surano e Valentino.
Al quinto posto, ultimo utile per gli spareggi promozione, ad un solo punto dal gradino più basso del podio c’è la Palmese: il 3-0 a tavolino per il ritiro del Due Torri vale il decimo risultato utile nelle ultime undici partite.
Le inseguitrici. Più staccate, probabilmente irrimediabilmente, tutte le altre. A partire dalla Frattese che si fa bloccare per 70′ dal Sersale prima di dilagare (4-1) nel finale: Di Maira risponde a Liccardo, che poi concede il bis, emulato da Longo. I 49 punti dei nerostellati al momento valgono il sesto posto e probabilmente nel prossimo futuro tanti rimpianti per dei play-off che sembravano alla portata ed invece oggi sono un miraggio.
Due punti sotto c’è il Gela, alla quinta sconfitta nelle ultime sei partite, seguita ad un punto di distanza dalla Turris, alla quarta sconfitta consecutiva. I corallini sprecano tanto, si fanno rimontare il doppio vantaggio firmato nel primo tempo da Salvatore ed Improta e crollano in casa (3-2) nella ripresa sotto i colpi di Chiazzese, Fragapane e Gonzalez.
La zona tranquilla. E’ aperta a quota 43 dal Gladiator, sconfitto (3-1) in rimonta al ‘Rende di Castrovillari. Nel primo tempo Ragosta pareggia il gol di De Carolis, poi Miceli e Lupacchio allungano.
A 41 punti di distanza c’è il Pomigliano, che supera di un punto il Gragnano, al quinto risultato positivo nelle ultime sei, e conserva due punti la Sancataldese.
La zona play-out. E’ aperta, con 32 punti, dall’Aversa Normanna che vede avvicinarsi a solo due lunghezze il Roccella, vittorioso (1-0) contro la Sarnese grazie a Rodriguez ed i pali della porta di Mittica che per due volte dicono no ai campani, che restano a quota 26.