SANTA MARIA CAPUA VETERE – Vergognoso atto vandalico nel cuore nevralgico del Gladiator. Nella notte ignoti hanno fatto irruzione dentro il cortile dello stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere ed hanno saccheggiato la segreteria e gli spogliatoi. Ad accorgersene uno dei magazzinieri che, arrivando stamattina all’impianto di via Martiri del Dissenso per le faccende quotidiane, ha trovato uno spettacolo indesiderabile.
Con arnesi da scasso, i criminali hanno aperto la porta della segreteria ed hanno messo a soqquadro quasi tutto, rubando il computer dove sono inglobati tutti i documenti societari, alcune borse, mentre sono stati lasciati a terra i documenti d’identità dei calciatori. Anche la stampante è stata portata via ma è stata ritrovata nella zona parcheggio del settore ospiti, insieme ad un compressore. Nella fuga, molto probabilmente, nel tentativo di scappare velocemente e non farsi scoprire, sia stampante che compressori sono stati lasciati per terra perché ingombranti. Nulla è stato toccato, invece delle foto e delle coppe vinte dal Gladiator.
I colpevoli di questo misfatto hanno provato a forzare la porta del magazzino, ma non ci sono riusciti perché è di ferro. Più facile, invece, è stato scassinare la porta della medicheria, infatti è stato rubato tutto il materiale medico. Negli spogliatoi sono state prese di mire numerose borse, che i calciatori lasciano al campo per comodità: sono state riversate per terra, mentre su alcune maglie è stato defecato.
In conclusione, è stata apposta la scritta “Caserta numero 1” e due falli applicati vicino al logo del Gladiator che è disegnato nel cortile. In questo momento nessuna pista viene esclusa da parte delle forze dell’ordine che stanno svolgendo l’inventario insieme ai dirigenti del Gladiator, avvisati dell’accaduto e subito giunti allo stadio per guardare con i propri occhi quanto avvenuto nella notte.
La scritta che può far pensare alla matrice casertana, considerando la forte rivalità che esiste tra le due tifoserie, potrebbe essere anche un modo per depistare gli inquirenti dalla reale origine. L’episodio è avvenuto infatti alla vigilia di un incontro importante, quello tra la famiglia D’Anna e l’intermediario Mele per conto di un acquirente misterioso, che potrebbe avere importanti risvolti per il futuro del calcio a Santa Maria Capua Vetere. Ma sono tutte ipotesi che ora sono al vaglio delle forze dell’ordine. Nell’attuale momento di instabilità societaria che sta vivendo il team neroazzurro, si aggiunge un nuovo atto di una vergogna inaudita. Un episodio improvviso che non fa bene al Gladiator e che ora lascerà spazio ad un mare di polemiche per la mano criminale.