Nella tendostruttura di Parete la società dell’Up Volley è riuscita a compiere una vera e propria impresa battendo la capolista Volley Sessa Aurunca al termine di una gara esaltante. Le ragazze paretane, seconde prima del match, riescono quindi grazie a questi tre punti a superare proprio le avversarie in testa al girone di Promozione e vedono quindi da vicinissimo la promozione nella categoria superiore della Serie D regionale. Dicevamo gara entusiasmante quella giocata domenica pomeriggio nell’impianto della scuola media ‘Basile’ di Parete: oltre cento persone sugli spalti hanno assistito al big match della diciottesima giornata di campionato. Le atlete dell’Up Volley allenate da Carmela De Santis, assistita dalla presidente Roberta Turco, provano a far valere il fattore campo ma entrano in campo con le polveri bagnate permettendo alle avversarie della città aurunca di portare a casa il primo set sul punteggio di 19-25. Al cambio campo coach De Santis chiede maggiore agonismo e meno errori: il pubblico è caldissimo e spinge le paretane alla conquista del pareggio con un parziale da urlo chiuso 25-16. Al Volley Sessa restano solo le briciole anche nel terzo set vinto 25-22 dall’Up Volley. Dominato il quarto set fino al punto numero 20 quando Di Caprio e compagne hanno 8 punti di vantaggio. Poi viene fuori la paura e inizia la rimonta ospite che però non si completa visto che il pubblico diventa il settimo uomo in campo spingendo l’Up Volley al successo e ai tre punti che significano vetta della classifica. Ma per festeggiare la Serie D ci vorrà ancora tanto cuore: 4 squadre sono racchiuse infatti in appena tre punti in vetta. A guidare la classifica la società dell’Up Volley della presidente Turco che si è affidata a De Santis in panchina (nella doppia veste di allenatrice-giocatrice) e alle atlete Fabiana Di Caprio, Manuela Sergi, Daniela Di Santi, Angela Musto, Ivana Vitale, Antonella De Angelis, Roberta Pirozzi, Maria Borrelli, Michela Pelosi, Chiara Iavazzo, Mena Fabozzi e Giovanna Lusini. Non possono essere dimenticati i dirigenti Riccardo, Peppe, Angelo, Roberto e Giovanni oltre che i collaboratori Elena e Vera Pezone, Antonio Solla, Michela e Clarissa Villani.