SANTA MARIA CAPUA VETERE – Gladiator e Pomigliano si accontentano del pari, nella sfida del 29° turno del girone I di Serie D. Il punto è prezioso per entrambe le compagini che fanno un passo avanti in classifica, nel tentativo di avvicinarsi alla salvezza aritmetica. Il risultato finale di 0-0 permette al Gladiator di salire a quota 43 punti in graduatoria, cinque lunghezze in più dei granata che stanziano a 38 punti, + 6 sull’Aversa Normanna che è occupa il tredicesimo posto: l’ultimo che conduce ai play-out. Poche le emozioni create nei novanta minuti dalle due formazioni che hanno preferito difendersi anziché proiettarsi in avanti alla ricerca del goal. Ne è scaturito un confronto dal ritmo molto basso, che si è vivacizzato solo nei quarti d’ora finali dei due tempi. Le chance più limpide sono capitate sui piedi di Cuomo e Pietro Pastore che sono stati fermati dalle difese avversarie: troppo poco per sperare nella vittoria dell’una o dell’altra.
PRE-PARTITA. Recupero dell’ultim’ora per Teore Grimaldi che si affida ad un accorto 4-4-2, rispetto al consueto 4-3-3. Nonostante la contrattura, il forte terzino sinistro Donnarumma agisce sulla fascia sinistra, mentre Odierna sulla destra. Sulla mediana D’Anna vince il ballottaggio con Leone, così come in attacco Varriale e De Carolis vengono preferiti a Scielzo ed Anzalone, a supporto del bomber Pietro Pastore. Il tecnico del Pomigliano Seno replica con il 4-2-3-1 di marca “beniteziana”. Rispetto alle previsioni, egli propende per una difesa più arcigna, con ben tre esperti del calibro di Moracci, Iovinella, Gabriele Pastore e l’under Salvatore Esposito. A farne le spese Avella, mentre in attacco D’Angelo agisce davanti alla linea a tre composta da Suriano, Labriola e Cuomo.
PRIMO TEMPO. Ritmi molto bassi caratterizzano la partita sin dai primi istanti. Per chi si augurava un confronto effervescente, resta deluso dalle due compagini che rischiano poco o nulla. Pochi sono i guizzi da ambo le parti, così i due portieri appaiono quasi inoperosi sotto la pioggia che imperversa a partire dal decimo minuto. Da una parte Pontillo, dall’altra Alfano gestiscono la manovra delle rispettive formazioni, provando a scardinare le difese avversarie ma senza successo. E di fatti, per annotare la prima vera occasione bisogna attendere il 19’. Traversone dalla destra di D’Anna che viene indirizzato sul secondo palo: Varriale si coordina ed esplode un sinistro non irresistibile. Alcolino prima blocca e poi si lascia scappare la sfera, su cui si avventa De Carolis che, anziché tirare, controlla la palla e perde quell’attimo fuggente, così che Alcolino gli chiude lo specchio e nega il vantaggio. La replica granata arriva al 28’. Dalla sinistra, Suriano si accentra e calcia a lato (28’). Dopo una mezz’ora blanda, la partita si vivacizza nel finale di tempo. Il Pomigliano protesta per il contatto dubbio in area di rigore tra Labriola e Donnarumma: l’arbitro, posizionato nelle vicinanze, non giudica il contatto falloso (34’). Un minuto dopo gli ospiti costruiscono l’occasione più nitida. Alfano pesca in area di rigore Suriano che indirizza la palla sul primo palo: Patella respinge e Manzi spazza la sfera (35’). Capovolgimento di fronte e Varriale scaraventa la palla alle stelle (36’). Tegola per il Gladiator al 42’. Donnarumma, appena recuperato dall’infortunio, si fa male nuovamente e viene sostituito da Zanfardino che si posiziona a destra, con relativo spostamento di Odierna come terzino sinistro. Nei quattro minuti di recupero, una punizione per parte, ma sia nel caso di De Carolis che di Moracci, la palla termina oltre la traversa. Negli spogliatoi si torna, così, col punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. I risultati degli altri campi spaventano il Pomigliano che, onde evitare di essere ricacciato nella zona calda, alza il ritmo. Al 50’ Suriano non inquadra lo specchio della porta con una conclusione dal limite. Il Pomi insiste e mette i brividi ai tifosi assiepati sulle tribune del “Piccirillo”. Labriola parte dall’out di sinistra, si accentra e scaglia un missile che si stampa sul palo, prima di tornare in campo (54’). Il Gladiator si scuote e D’Anna serve Pietro Pastore: il tentativo del numero 9 neroazzurro viene deviato in corner (64’). Una nuova punizione favorevole al 70’. Il tiro di De Carolis passa sotto la barriera e viene parato da Alcolino. Come nel primo tempo, la gara conosce un’accelerazione nel finale della ripresa. Clamorosa l’occasione al 74’ per il granata Cuomo che stoppa di petto, aggira Patella e calcia a porta sguarnita ma da posizione laterale: provvidenziale l’intervento di Manzi che salva il goal, deviando in corner. Spettacolare l’idea di Pietro Pastore (79’): l’ex attaccante del Torrecuso riceve palla sulla trequarti e, senza pensarci un attimo, s’inventa una conclusione dai trenta metri che esce di poco alta sulla traversa. Scatenato Pietro Pastore che, sul traversone di Varriale, stacca di testa: Alcolino viene scavalcato dalla palla ma riesce a smanacciarla oltre la traversa. Nel finale il ritmo torna ad abbassarsi e la partita finisce col punteggio di 0-0.
Tabellino: GLADIATOR-POMIGLIANO = 0-0 (parziali: 0-0; 0-0)
GLADIATOR: Patella, Odierna, Donnarumma (43’ Zanfardino), Pontillo, Lagnena, Manzi, D’Anna (61’ Leone), Brogna, Pastore Pietro, Varriale, De Carolis (80’ Anzalone). In panchina: Di Donato, Alterio, Capitelli, Di Franco, Falivene, Scielzo. Allenatore: Teore Grimaldi
POMIGLIANO: Alcolino, Pastore Gabriele, Esposito Salvatore, Di Roberto, Iovinella, Moracci, Cuomo, Alfano, D’Angelo (88’ Valentino), Labriola, Suriano. In panchina: Esposito Gennaro, Avella, Menna, Liberti, Imbriani, Mattioli, Di Siervi, Manfrellotti. Allenatore: Biagio Seno
ARBITRO: Stefano Camilli della sezione di Foligno (assistenti: Luca Di Sante di Foligno ed Andrea Cravotta di Città di Castello)
NOTE: Ammonito: D’Angelo (P). Angoli: 4-4. Fuorigioco: 5-2. Recupero: 4 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 250 con sparuta rappresentanza ospite