SANTA MARIA CAPUA VETERE – Stop alle vicende extracalcistiche. Oggi è domenica e le questioni prettamente legate al terreno di gioco hanno priorità. Oggi pomeriggio alle 15 allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, il Gladiator ha la grossa chance di conquistare la salvezza matematica con la vittoria odierna e con una serie di risultati sfavorevoli a chi lotta nella zona rossa della graduatoria. Il match è di quelli blasonati, contro una Turris che ha una storia importante come quella neroazzurra e che, anch’essa sta vivendo momento di concitazione societaria. Che poi ad imprimere nuovi significati al match si aggiungono anche tanti ex, ci sono tutti i contenuti per assistere ad una bella partita. Per una strana coincidenza, la direzione di gara della partita odierna è stata affidata alla signora Maria Marotta della sezione di Sapri che arbitrò già la gara d’andata. Al suo fianco Angelo Tesoniero di Agropoli e Stefano Camillo di Salerno.
SPONDA GLADIATOR. Grimaldi ha l’imbarazzo della scelta, considerando che tutti sono a disposizione e pienamente recuperati dopo la sosta della Serie D dovuta alla Viareggio Cup. Nel probabile 4-3-3 tanti sono i dubbi nella testa del trainer di Frattamaggiore. In porta Patella (’97) verrà difeso dai centrali Lagnena e Manzi e dai laterali Donnarumma (’98) a sinistra ed Odierna a destra. In cabina di regia dovrebbe rientrare Pontillo, affiancato da Brogna (’97) e chi vincerà il ballottaggio tra Leone e D’Anna. Se Pontillo non dovesse farcela, Odierna salirebbe a centrocampo e Capitelli (’97) agirebbe come terzino destro. In attacco Pastore, seppur acciaccato per un risentimento, sta stringendo i denti e dovrebbe posizionarsi come terminale offensivo: alle sue spalle Anzalone (’97) ed Umberto Varriale, avvantaggiato su Scielzo. Qualora il bomber ex Madre Pietra Daunia dovesse alzare bandiera bianca, è pronto De Carolis (’96) a prendere il suo posto.
SPONDA TURRIS. Nella mente di Giovanni Baratto per diversi giorni è barcamenata l’idea di giocare con un modulo ultra-offensivo, con ben quattro punte fisse, ma pare che questa idea sia stata per il momento accantonata. Il trainer corallino dovrebbe affidarsi ad un 4-4-2, con gli esterni di centrocampo che in fase offensivo avanzano e trasformano lo schema in 4-2-4. Tra i pali Abagnale (’98) avvantaggiato su Atteo (’98), con il tandem centrale composto dall’ex Aversa Normanna Di Girolamo e Salvatore, sulle fasce De Rosa a destra e Perinelli (’97) a sinistra. A centrocampo il capitano Danucci al fianco di Omar (’97), mentre sulle fasce da una parte Somma (’96), dall’altra ballottaggio tra Tedesco e Schettino, con il primo (giustiziere all’andata proprio della Turris, quando vestiva la maglia neroazzurra) avanti nel ballottaggio. In avanti Vincenzo Varriale ed Improta, navigato attaccante che è in forma smagliante con le cinque reti messe a segno da quando è arrivato a Torre del Greco.