SANTA MARIA CAPUA VETERE – La duttilità fatta persona. Che regala allo stesso tempo quantità e qualità. Oramai Teore Grimaldi non sa più dove impiegarlo, considerando che in qualsiasi ruolo gioca, Dario Odierna è sempre impeccabile. E di certo la sua presenza nella sfida molto suggestiva contro la Turris è sicura: bisogna capire solo dove, se in difesa od a centrocampo. Il mediano di Battipaglia si sta rivelando uno dei calciatori più preziosi del Gladiator e s’inizia a vociferare già di diversi interessamenti da parte di altre squadre di Serie D che sono proiettate a costruire le rose per la prossima stagione. E’ ovvio che, puntando sul ventitreenne ex Battipagliese e Gragnano, ogni squadra sa di andare sul sicuro. Proprio come ha fatto quest’anno il Gladiator.
LA TURRIS. Ma per Odierna queste sono solo voci che lasciano il tempo che trovano. Lui pensa al Gladiator ed al confronto con la Turris, in programma domani alle 15 al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere: “Domani sarà una partita importante tra due squadre blasonate. Come ogni derby che si rispetti, ognuno vuole vincere e portarsi a casa l’intera posta in palio, ma noi dobbiamo far valere il fattore campo e regalare una grande soddisfazione ai nostri tifosi. La vittoria sarebbe un importante passo verso la salvezza, così da avvicinarci a quel fine per cui siamo stati chiamati in causa”.
LE VICENDE EXTRACALCISTICHE. In queste settimane, le vicende extracalcistiche hanno preso il sopravvento sui temi prettamente legati al terreno di gioco. La minaccia del presidente D’Anna di voler cedere il club è la punta di un iceberg di precarietà che, per Odierna, non devono distogliere l’attenzione dalla salvezza: “Sono questioni societarie che risolveranno di loro conto. Noi pensiamo a lavorare ed a fare il nostro dovere. In queste settimane non ci hanno scalfito più di tanto, perché ci stiamo chiudendo nello spogliatoio con Teore Grimaldi. Al momento queste vicende non ci stanno condizionando e non ci dovranno condizionare, dobbiamo pensare principalmente al calcio giocato”.
LA SALVEZZA. Per l’atleta neroazzurro, che fino ad ora ha collezionato 25 presenze ma ancora a seccon nel computo delle reti, la permanenza in Serie D è assai vicina: “Considerando lo share delle inseguitrici, ci serve almeno un’altra vittoria per porre fine al nostro percorso. Anche se non ci poniamo obiettivi, a salvezza acquisita non ci culleremo sugli allori e lavoreremo per fare quanti più punti. E’ sotto gli occhi di tutti il buon lavoro svolto dal dg Salvatore Bruno D’Anna, dal ds Antonio Governucci e dal tecnico Teore Grimaldi. Con quest’ultimo in particolare si è creato un grande legame a livello umano e calcistico, frutto della grande considerazione che lui aveva già di me in passato: spero di lavorare insieme a lui ancora in futuro, qualora ce ne siano le condizioni”.
IL RIDIMENSIONAMENTO. Odierna è stato uno dei pochi calciatori non travolto dal ciclone di partenze che ha sbaragliato la tranquillità neroazzurra nel mercato di dicembre. Il cambio in corsa dei programmi non lo ha sconvolto: “Effettivamente siamo partiti con presupposti diversi. Certo, noi che siamo i veterani (con me Lagnena, Manzi e Leone) abbiamo avvertito il contraccolpo, soprattutto in quel periodo in cui abbiamo perso tre partite consecutive. Però abbiamo dimostrato che ricompattandoci ed insieme ai nuovi innesti, stiamo riuscendo ad ottenere buoni frutti. Lo stravolgimento ci avrebbe potuto abbattere, invece siamo stati bravi a mantenere il sangue freddo”.
IL FUTURO. Dopo quasi nove mesi di esperienza nella città dell’Anfiteatro, il talento, che con la Battipagliese ha collezionato la bellezza di 101 presenze e 3 goal, si sente soddisfatto dell’avventura intrapresa a luglio: “Io ho sempre avuto grande rispetto per il Gladiator. La mia stima è incondizionata per una piazza blasonata, ricca di storia. Sono soddisfatto del mio percorso, ma non si finisce mai di imparare e migliorare, soprattutto quando sei da poco un over. I tifosi di Santa Maria Capua Vetere ci danno una grande mano, con un sostegno caloroso sia in casa che fuori. Senz’altro il rapporto con la città, con i tifosi, con gli addetti ai lavori è di rispetto e di stima reciproca. Non precludo niente sul mio futuro. E’ logico che mi piacerebbe restare ma nel calcio succede sempre di tutto. In qualsiasi momento in cui il Gladiator dovesse avere bisogno di me, la mia porta è sempre aperta”.