Era stato arrestato nel novembre 2013 perchè ritenuto ‘testa di legno’ dagli inquirenti nell’operazione che portò ben tredici arresti per gli appalti truccati all’Asl di Caserta. Oggi è arrivata sentenza per l’ex patron del Gladiator Lazzaro Luce. ben cinque anni di reclusione anche se non gli è stata riconosciuta la finalità mafiosa. All’epoca era presidente del Savoia e scontò quasi un anno nel carcere di Lanciano prima di ricevere i domiciliari. Luce, di Santa Maria a Vico, riportò il Gladiator in serie D dopo aver perso la finalissima playoff nel 2012 contro il Città di Messina. L’anno dopo i nerazzurri con Squillante alla guida inanellarono la bellezza di 27 risultati utili di fila stabilendo un autentico record. Per settimane si parlava solo della compagine sammaritana sia sui quotidiani sporti nazionali che telegiornali sportivi. Al termine del 2013 decise di andare a fare calcio a Torre Annunziata allestendo un autentico dream team. Il Savoia vinse a mani basse il campionato interregionale con Enzo Feola e Pasquale Suppa in panchina. Proprio loro che conclusero la stagione precedente a Santa Maria Capua Vetere (sconfitti al primo turno playoff dal Foggia). Oggi si conclude questa vicenda che fa riaffiorare nella mente dei tifosi nerazzurri piacevoli ricordi.