Enzo Feola è intervenuto lunedì sera nel corso di Alè Casertana, la trasmissione dedicata ai rossoblù in onda su Radio Caserta Nuova. Con lui si è commentato lo scialbo 0-0 ottenuto dai falchetti contro il Messina.
“L’obiettivo primario della Casertana era ed è la salvezza, l’obiettivo è ormai quasi raggiunto e a volte le squadre si rilassano in prossimità della meta e i risultati che tutti auspicano non arrivano. Ma non dimentichiamoci tutte le problematiche che ha dovuto affrontare il club e la squadra. Quanto fatto fino a questo momento è davvero molto positivo”.
Girone dal tasso tecnico mediocre. Una squadra come la Casertana si ritrova a lottare per i playoff, ma per propri meriti o per il livello piuttosto basso della concorrenza?
“Tolte quelle quattro davanti che hanno un passo diverso, il campionato è molto livellato verso il basso e questo è innegabile. Squadre come il Francavilla neopromossa che ha confermato l’organico dell’anno scorso innestando alcuni calciatori di categoria, Andria, Siracusa, Fondi, sono buone formazioni ma non è certo il livello di una volta. Nello stesso tempo la Casertana sta facendo quello che doveva fare e cioè giocarsela sempre contro chiunque. Se riuscisse a mantenere un po’ più di continuità riuscirà senza dubbio a centrare un posto nei playoff”.
Sul finire del girone di andata, il nome di Feola era circolato per subentrare a Tedesco. Poi la squadra ha cambiato marcia e il tecnico è rimasto saldo sulla panchina. “A dicembre – continua Feola – c’è stato qualcosa, ma più che altro incontrai Materazzi semplicemente per salutarlo essendo legati da una grande amicizia. Sia io che Suppa abbiamo la Casertana nel cuore grazie proprio a Materazzi che ci ha dato la possibilità di esordire e rimanere in prima squadra”.